Home Cronaca Ihg Guidonia, la Cisl alla direzione: “Tavolo tecnico o è protesta sociale”

Ihg Guidonia, la Cisl alla direzione: “Tavolo tecnico o è protesta sociale”

Ihg Guidonia, la Cisl alla direzione: “Tavolo tecnico o è protesta sociale”

Le criticità dell’Ihg (Italian Hospital Group) di Guidonia sono al centro di una lettera del segretario territoriale Cisl Dimitri Cecchinelli rivolta alla direzione della struttura ospedaliera. “La Cisl Funzione Pubblica/ Roma Rieti- scrive Cecchinelli- preso atto della risposta della direttrice del personale della Struttura Ihg Guidonia, che nega completamente le criticità che Cgil, Cisl e Uil delineavano in maniera circostanziata nell’ultima missiva, si vede in dovere di ribadire alla direzione strategica di codesta struttura la necessità di acquisire nuovo personale perché l’organico attuale è insufficiente a sostenere i carichi di lavoro e questo minaccia la sicurezza e la qualità del servizio offerto”. Oltre alla carenza di personale, a detta del sindacalista, c’è una gestione sbagliata dell’attività lavorativa. “Puntiamo ad ottenere dall’azienda sanitaria Ihg- continua il segretario Cisl- un nuovo piano di riorganizzazione dell’attività lavorativa, una suddivisione del lavoro intelligente, evitando, come ci viene segnalato, azioni fuori luogo e obsolete di dirigenti che cronometrano i tempi di somministrazione terapia/assistenza, senza minimamente valutare, definire e pianificare un processo di lavoro basato su evidenze scientifiche e preservando la complessità assistenziale di ogni singolo ospite, si chiede di riorganizzare il lavoro in senso positivo,con il contributo di tutti, anche dei primari che devono interagire e collaborare con il personale dell’assistenza, fornendo percorsi per migliorare le unità che dirigono”. Da qui, quindi, la richiesta di un tavolo tecnico per dirimere le questioni sollevate dal sindacato. “L’emergenza ad oggi riscontrata nella struttura Ihg di Guidonia deve essere affrontata su tavoli tecnici costruttivi, evitando così che la vertenza diventi protesta sociale”.
Vincenzo Perrone

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