Ibba candidata sindaco per Fonte Nuova è nostra: “Noi siamo fuori dai soliti schemi”

Sarà Donatella Ibba la candidata sindaco della lista civica “Fonte Nuova è nostra” che si presenta in solitaria all’appuntamento elettorale del prossimo 11 giugno. Un’esperienza iniziata nel 2007 e proseguita nel 2014 con la nascita della lista civica che oggi si presenta alle elezioni. Tre anni fa l’alleanza con il Partito democratico e la vittoria di Fabio Cannella. Donatella Ibba è stata assessore all’ambiente, al patrimonio e alla pubblica istruzione e per un periodo anche vicesindaco nella giunta Cannella. Ad aprile 2016 l’ex sindaco le tolse le deleghe per lasciare spazio a Federica Donati voluta dal gruppo “Rinascita di Fonte Nuova”. “In soli due anni siamo riusciti a portare a definizione sia un percorso efficiente di riduzione rifiuti- spiegano in un comunicato stampa- con il bando europeo e verde per l’identificazione del nuovo gestore della Raccolta di Rifiuti con il sistema Porta a Porta, che è iniziato per la prima volta finalmente sul territorio, oltre ad altri svariati obbiettivi colti, sia all’assessorato all’Ambiente che agli assessorati Pubblica Istruzione e Patrimonio.” La scelta di adesso è di proseguire senza alleanze il percorso politico della lista civica. “La nostra lista civica rimane assolutamente fuori dai soliti schemi e vanta mani slegate- continuano- per offrire concretezza, confronto diretto e partecipato ed azione a tutti i cittadini di Fonte Nuova che si volessero mettere in gioco con noi. Il nostro candidato sindaco sarà Donatella Ibba, non un politico di professione, ma una vera cittadina attiva doc che, come molti di noi e quanti vorranno condividere il nostro progetto, ha già dimostrato concretamente dal 2007 ad oggi come sia stato produttivo dedicare una parte del proprio tempo e del proprio impegno al servizio della città.” Il primo appuntamento elettorale è per domani alle 15,30 a Parco Trentani. In quella circostanza verranno presentati la candidata sindaco insieme agli aspiranti assessori Andrea Bonazzi, Carmine Laurenzano, Alessandro Lunetta e Lavinia Pinducciu.
Vincenzo Perrone