Alba Terme c’è. Continua senza sé e senza ma la battaglia dei secessionisti tiburtini per creare un nuovo comune che metta insieme Tivoli Terme e Villalba di Guidonia. Una proposta non tanto indecente come dimostra l’accoglimento favorevole da parte del consigliere regionale Enrico Cavallari, ex leghista oggi traghettato nel gruppo misto, che ha preso in mano carta, penna e buone intenzioni per sostenere la causa dei cittadini che si sono fatti promotori dell’iniziativa oggi finita all’attenzione del parlamentino di via della Pisana. “Ho depositato questa mattina, presso il Consiglio regionale del Lazio, la proposta di legge per l’istituzione del nuovo Comune disegnato per accorpare le due frazioni di Tivoli Terme (Comune di Tivoli) e Villalba (Comune di Guidonia-Montecelio) – dice Cavallari – Il Comune di Alba Terme potrà raccogliere una popolazione di circa 23 mila abitanti che vivono in un territorio ricco di risorse naturali come le cave di travertino e le terme Acque Albule, quest’ultime tra i poli di cura più importanti d’Italia. L’autonomia del nuovo Comune, da anni auspicata dai residenti, garantirebbe maggiori servizi, infrastrutture, tutela del territorio e sviluppo del terziario, a vantaggio della popolazione locale nonchè del turismo”. Insomma una realtà che potrebbe camminare con le proprie gambe meglio e bene di come si muove adesso, con addosso la zavorra del marchio della periferia e la cronica assenza di servizi che non permette ai residenti di vivere sereni e sicuri.
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