“Vogliamo le elezioni il prima possibile. La città è in agonia e i cittadini non possono e non devono pagare l’incompetenza di questo Sindaco e della sua amministrazione. È una vergogna che ci si appelli ora, e solo ora che non si hanno i numeri, all’opposizione tutta per tirare a campare”. Ecco il clima a poche ore dall’appello dei sindaco ai responsabili per entrare nel governo cinque stelle di Guidonia rimasto senza numeri. Un no secco arriva dagli ex Claudio Zarro e Loredana Terzulli, passati a gennaio all’opposizione.
“Io e la mia collega Terzulli abbiamo appreso dell’invito alla responsabilità fatto dal Sindaco stamane tramite un videomessaggio. Con che faccia si chiede un aiuto al sostegno del governo cittadino? Siamo alla mercificazione totale dei ruoli istituzionali e se il Pd locale, tramite l’input regionale e nazionale dovesse andare in soccorso del M5S locale sarebbe veramente una vergogna. L’unico caso in Italia dove un ente locale, un comune di 100.000 abitanti, dà vita ad un patto M5s-Pd. Sul regionale e sul nazionale l’idillio Pd-M5s ormai va avanti da tempo, ma nessuna regola del movimento permette a livello locale di allearsi ai partiti. Dove siamo arrivati? Si vada ad elezioni subito e si sciolga il consiglio comunale immediatamente, prima della data del 27 luglio. Si può utilizzare senza problemi l’election day tra settembre e dicembre 2020. Questa città merita delle persone degne di guidarla.
Io e la mia collega Terzulli, senza alcun calcolo politico, vogliamo che si sciolga e si vada al voto immediatamente”.
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