La Maremmana senza i pini? Sarà proprio così. E la motosega si è messa in moto ieri mattina dopo la decisione presa dalla Città Metropolitana. Un provvedimento arrivato per ragioni di sicurezza: per la ex Provincia, insomma, sarebbero pericolosi. Il piano di abbattimento – che pare procederà in modo graduale secondo una lista di priorità – non prevederebbe al momento nemmeno nuove piantumazioni. Si tratta di pini italici che erano stato piantati nei primi anni trenta, hanno quindi più o meno la stessa età di Guidonia. Motivo di grande tristezza per chi, a Villanova, quegli alberi l’ha sempre difesi come dei “monumenti” da tutelare. La speranza è che ancora si possa fare qualcosa per non rendere l’intervento radicale.
Altri alberi da tagliare, anche a Montecelio – Ma non sono i soli abbattimenti, altri sono stati programmati proprio dal Comune a conclusione del primo censimento arboreo: esemplari trovati instabili o malati. Diciassette i tagli totali più urgenti, tre di questi nel borgo medievale di Montecelio: si tratta di tre pini, due nella piazzetta Buozzi e uno lungo la strada che porta al centro del paese. Altri quattro a Guidonia centro, un ligustro a Collefiorito, tre salici e quattro robinie a Colleverde. RedCro
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