Decreti pronti sulla scrivania della segreteria, la prima azione del commissario viceprefetto Giuseppe Marani è sul fronte degli incarichi e dell’organigramma. Secondo fonti del Palazzo le decisioni sarebbero maturate nel corso della giornata di ieri: non saranno confermati (come da previsioni) gli articoli 90, le figure di supporto cioè Emiliano Petrucci che ricopriva il ruolo di segretario politico del sindaco e il dottor Andrea Mulas (fedelissimo di Di Palma) sulla carta nello staff del vicesindaco e in questi anni attivo nel settore Cultura e affini. Sul fronte invece dei dirigenti il commissario dovrebbe tenere nel Comune l’intero establishment governativo spostando qualche casella.
Quelli che restano dove sono – Nessun cambiamento all’Ambiente dove rimane Gerardo Argentino, che non prende però anche l’Urbanistica come deciso da Di Palma. Anche la dirigente Paola Piseddu nel decreto è indirizzata alla sua attuale postazione, l’area II Centrale Acquisti e Grandi Concessioni, come Gilberto Pucci alle Finanze e al Personale.
In attesa del quesito – C’è un cambio certo di stanza, è quello di Giovanna Recchia che passa a dirigere l’Urbanistica e Demanio, lasciando i Lavori Pubblici. Una tecnica (è architetto), scelta più in linea con le necessità del settore rispetto a quella prevista appunto da Di Palma che vedeva Argentino, che invece è un amministrativo. La Recchia quindi nel corridoio ultra delicato dei mattoni prenderà in carico il piatto rovente del cimitero oggetto di una guerra senza precedenti. Ma ci sono due decreti che ancora sono formalmente in bianco, caselle dove non sono stati scritti i nomi. Si tratta delle due rimanenti, quelle relative ai due dirigenti “110” come usciti dal concorso di Natale che è andato a sistemare la chiamata diretta (di De Paolis) che non era passata da nessuna selezione pubblica. Secondo le indiscrezioni il commissario avrebbe posto un quesito formale sulle due posizioni, arrivato sul tavolo della segretaria comunale Rosa Mariani. Si tratta dell’interno Corrado Cardoni che rimane alle Politiche Sociali più Cultura e Pubblica istruzione e dell’esterno Angelo De Paolis arrivato in Comune per volontà di Eligio Rubeis come fiduciario e che in base al nuovo schema dovrebbe andare (un ritorno in realtà) quindi ai Lavori Pubblici. Situazione sospesa fino agli esiti del quesito ma in base ai rumors non dovrebbero esserci scossoni e i due dirigenti saranno quindi incaricati a breve. Intanto però sono congelati, possono cioè solo muoversi nell’ordinaria amministrazione.
Avvistamenti – Una giornata intensa negli uffici del Palazzo, dicono i bene informati sia stato avvistato anche l’ingegnere Umberto Ferrucci, sospeso fino a luglio, altro pilastro (insieme a De Paolis) del governo Rubeis. A quanto sembra il suo fascicolo è tornato a circolare nei piani alti, magari nella speranza (solo di qualcuno) di un grande ritorno in scena dell’ex dirigente all’Urbanistica. geape.
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