“Ci sono settori da potenziare e competenze da rimettere a posto”, così a metà gennaio il commissario prefettizio Giuseppe Marani anticipava la riorganizzazione del Comune di Guidonia Montecelio, l’ennesimo tentativo di far funzionare la macchina burocratica, inciampata più di una volta in un balletto di poltrone. Tant’è che due sono le riconferme di peso, una quella di Corrado Cardoni che resta a sovrintendere Servizi sociali, Cultura e Turismo (che non c’è) e l’altra è Angelo De Paolis ai Lavori Pubblici. All’Urbanistica invece arriva Paola Piseddu, mentre a Giovanna Recchia (in procinto di andare in pensione) viene assegnato il settore Attività estrattive e produttive. Alle Finanze, c’è la neo assunta Maria Lombardi, alla dirigente che viene dai Castelli, con una breve esperienza a Lecco, viene però assegnato anche il Personale, mentre all’Area I restano solo Anagrafe, Elettorale e Affari Generali. E il colpo di scena si consuma in questa latitudine visto che sarà Gerardo Argentino ad occuparsene (mantenendo anche il Piano di zona). Argentino quindi deve lasciare l’Ambiente, che conterà sulla supervisione del dirigente Marco Simoncini, tornato in città dopo l’esperienza in provincia. Lo spostamento, è il più clamoroso dei tasselli e a quanto pare non è legato alle indagini che coinvolgono Argentino, considerando che altri due colleghi, al centro di pesanti inchieste sono stati confermati al loro posto, cioè Cardoni e De Paolis. I nuovi assetti prenderanno il via dal 13 febbraio, e per la durata del periodo commissariale. Poi con la nuova amministrazione, chissà.
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