Trenta giorni di tempo per una decisione, la scadenza è indicata dallo stesso settore Ambiente. Non uno di più per stabilire il destino della gara per il carico, trasporto e smaltimento dell’umido sospesa il 6 settembre. E’ l’odissea organico a Guidonia Montecelio che intanto ospita un sito di smistamento per altri comuni della provincia, con il quale dopo polemiche di ogni tipo il municipio ha chiuso i rapporti. Al momento il servizio è nelle mani della Tekneko, la stessa società che provvede alla raccolta dei rifiuti in città, gli è stato assegnato (dopo 4 anni di affidamenti diretti) in attesa di vedere andare in porto la gara. I relativi atti sono stati pubblicati (vale la pena ricordare le lettere a non finire del dirigente Argentino che chiedeva i soldi necessari, cioè 13mila euro) una prima volta il 6 aprile scorso per essere poi rimodulati in base alla nuova normativa il 21 luglio.
Lettere a go go – Così finalmente ad agosto c’è stata la pubblicazione: bloccata però il 26 agosto da una lettera della dottoressa Rosa Mariani, segretario generale dell’ente, “per irregolarità che renderebbero la procedura viziata ab origine”, tanto che invitava il dirigente “a voler riconsiderare ed eventualmente revocare gli atti relativi al procedimento di gara in discussione”. Il 2 settembre i vertici del settore rispondono tra qualche tensione, spiegando le ragioni a sostegno dell’impostazione della procedura di selezione dell’azienda, e decidono comunque una sospensione temporanea di massimo trenta giorni a garanzia della “trasparenza” per verificare ogni aspetto.
Oltre il danno la beffa – Non solo c’è lo slittamento dei tempi, ma il fermo ha anche dei costi materiali. Più di 4mila euro necessari alla pubblicazione degli atti di sospensione. Bazzecole si penserà, non proprio considerando come per racimolare quelli necessari all’avvio della procedura (sempre i 13mila euro), il dirigente abbia dovuto penare mesi. Per non parlare delle malmesse casse dell’ente e il bilancio che ancora deve essere approvato.
Rumors – Intanto proprio sulla segretaria Mariani, circolano indiscrezioni a più non posso. Secondo i bene informati la notizia sarebbe ormai certa: dopo undici anni a Guidonia Montecelio, la dottoressa Mariani sarebbe a un passo dal lasciare il Palazzo. Sul caso il commissario non ha voluto dire mezza parola, “non parlo delle singole persone”, ma in Comune la questione è data per assodata, tanto che c’è già il nome del successore che arriverebbe da Marino. Una delle ultime battaglie quella sull’umido quindi per la segretaria che in tanti anni prima con il centrosinistra e poi con il centrodestra è stata il punto di riferimento di un’intera classe dirigente.
Gea Petrini
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