Home Cronaca Guidonia e Tivoli firmano il patto per lo sviluppo, il turismo e i servizi. Nascerà un marchio

Guidonia e Tivoli firmano il patto per lo sviluppo, il turismo e i servizi. Nascerà un marchio

Guidonia e Tivoli firmano il patto per lo sviluppo, il turismo e i servizi. Nascerà un marchio

L’idea è venuta al vice Davide Russo su una panchina con il solleone dell’estate. Guidonia Montecelio e Tivoli unite da un patto per lo sviluppo, il turismo e i servizi. Dal quel pensiero è venuto fuori un protocollo d’intesa firmato questa mattina dai rispettivi sindaci, Michel Barbet e Giuseppe Proietti che segna – potenzialmente – un giro di boa. Niene più campanilismo ma coordinazione per la gestione non solo delle criticità ma delle opportunità.
Immortalati accanto alla Triade Capitolina, i due sindaci si sono incontrati nella cornice del San Michele a Montecelio dove di fronte a una platea di addetti hanno siglato l’intesa che crea l’asse permanente tra le due città, almeno fino al 2020. Tra pizzette e doni – a Proietti è stata regalata la miniatura della Triade in argento risalente all’epoca rubeisiana – la stretta di mano potrebbe essere quasi storica. Ci sarà un coordinamento costante tra Proietti e Barbet insieme agli assessori competenti a sovrintendere incontri almeno bimensili e gruppi di lavoro sulle singole proposte. Elaborare progetti che saranno finanziati non solo con le disponbilità – scarse – dei Comuni, ma facendo squadra Guidonia e Tivoli cercheranno di attingere ai fondi regionali e europei. Gli ambiti? Rifiuti, turismo, trasporti, travertino. E nel protocollo c’è già una road map concreta di interventi. La realizzazione di un marchio che caratterizza le vocazioni dei due Comuni, la Strada del Travertino, green economy, una card turistica integrata del nord-est, la filiera dell’edilizia sostenibile, il laboratorio delle opere pubbliche, lo sportello per l’innovazione con il laboratorio per il trasferimento tecnologico, la filiera corta delle produzioni locali, i servizi essenziali per la cittadinanza, il trasporto pubblico locale e intercomunale, la filiera Sociale. E ancora l’intesa sarà sulla Protezione Civile, l’Ufficio Europa, il Gruppo d’Acquisto amministrativo sostenibile, lo sportello Antiusura, la lotta all’insediamento abusivo campi nomadi e il campo ambientale con un piano comune di lotta all’inquinamento, e una visione unica della gestione dei rifiuti con impianti e servizi condivisi. Il protocollo non tralascia la lotta al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, la salvaguardia e la manutenzione delle aree protette, la salvaguardia delle riserve idriche, la mobilità sostenibile e le piste ciclabili intercomunali, il randagismo, i corridoi naturalistici colleganti aree naturali protette, le azioni comuni e sinergie sulla sicurezza pubblica. L’intenzione c’è, a fare la differenza nel patto per lo sviluppo sarà l’aspetto operativo.

proiettibarbet

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