Guidonia Montecelio è una giungla e l’amministrazione va in tilt (come la città) sulla gestione dello sfalcio dell’erba. A denunciare la situazione scandalosa è la leghista Arianna Cacioni che punta il dito contro “l’incapacità” dei Cinque Stelle di provvedere anche alla normale amministrazione. La gara per affidare il servizio infatti è nel pantano da mesi, e fino quando era in mano alla Tekneno le forze sono state concentrate su Montecelio in vista del 25 aprile, questa è l’accusa della consigliera al collega di maggioranza Maurizio Celani.
“Ho chiesto al dirigente di mettere in sicurezza almeno le rotatorie e gli incroci. La città sembra, infatti, una giungla birmana con lo sfalcio dell’erba negli spazi pubblici fermo da mesi. Il vecchio appalto con la Tekneko è scaduto il 31 maggio ma la nuova gara è sospesa da dicembre. Affidata alla Centrale unica di committenza della IX Comunità montana del Lazio, sul sito istituzionale della Cuc risulta in via di aggiudicazione ma non in via definitiva a causa di un precontezioso aperto, da uno dei concorrenti esclusi, all’Anac (Agenzia nazionale anticorruzione). Il servizio, da affidare con il criterio dell’offerta più vantaggiosa, per volere della giunta 5Stelle è stato spezzettato in 4 lotti, complicando ulteriormente il quadro fatto di lungaggini già conclamate”.
“Come se il caos generato da una gestione a dir poco confusionaria e dilettantesca non bastasse, situazioni tragicomiche si sono poi verificate negli ultimi periodi del vecchio appalto, quando cioè era ancora Tekneko a tagliare l’erba, ma le squadre degli operai vennero colpevolmente distolte dai quartieri e concentrate al Parco dei Frati di Montecelio, dove il consigliere dei 5Stelle Maurizio Celani aveva la necessità tutta politica di inaugurare lo spazio in tempo utile per la ricorrenza del 25 aprile. In questo stato di disattenzione e di abbandono in città l’erba è praticamente ad altezza uomo ovunque. E non è ben chiaro chi e quando si debba intervenire. Per metterci una pezza l’amministrazione ha dovuto incaricare dello sfalcio delle aree verdi due ditte locali, altri soldi da sottrarre al bilancio comunale a causa delle scelte sbagliate di questa amministrazione. Che fosse una follia separare la cura del verde dalla raccolta differenziata l’ho detto da principio, come ho sempre fatto presente che fosse un errore sostituire la raccolta a carretta in alcuni quartieri con i cassonetti stradali, in una città già ricoperta di discariche abusive. Insomma, la gestione del settore Ambiente è un fallimento da qualsiasi punto di vista”.