Gli atti saranno pubblicati, parte a luglio il bando di gara per il servizio di smaltimento dell’umido. Un passo atteso al quale stanno lavorando gli uffici del settore Ambiente del Comune di Guidonia Montecelio, dopo mesi di difficoltà che il dirigente Gerardo Argentino ha dovuto affrontare quando giunto nel settore si è trovato con proroghe infinite a un affidamento diretto avviato nel 2012, costato tra l’altro avvisi di garanzia ai piani alti del Palazzo. Si tratta della piattaforma su via di Sant’Angelo dove Guidonia sceglie poi di non scaricare più l’organico quando salta fuori (nessuno aveva mai verificato prima) che la tariffa pagata era ben più alta di quanto pagassero le altre città per lo stesso servizio. Insomma, il settore Ambiente taglia i rapporti con la vecchia gestione dell’umido, ad aprile scorso, e si apre il problema di non finire in emergenza. Da una parte ci sono i 13mila euro che proprio non si riescono a trovare per la pubblicazione del bando (incredibile ma vero), dall’altra l’incubo di avere la città invasa dall’immondizia. Il Comune fa un’indagine di mercato, si interpellano sei ditte e rispondono in due. Cioè Tekneko e Sep-Compost, disponibili a darsi da fare ma a 134 euro a tonnellata, un euro in meno del prezzo pagato in precedenza. Il settore vuole un trattamento migliore e arriva la nuova offerta della Tekneko, la società che si occupa della raccolta in città: prende l’affidamento per 130 euro a tonnellata, trasporto compreso, in forza del quinto d’obbligo dell’appalto generale sui rifiuti. A quanto pare unica soluzione praticabile a quel punto a meno di una ordinanza sindacale che affidasse in maniera diretta il servizio. Così il lavoro è nelle mani di Tekneko fino a dicembre prossimo, per 1milione e 130mila euro, intanto a luglio saranno finalmente pubblicati gli atti di gara, nella speranza certo che si faccia avanti qualcuno.
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