Resta “l’amicizia e la stima” assicura Emanuele Di Silvio che, una decina di giorni fa, ha chiesto di togliere Michela Pauselli dalla direzione Pd. Un’uscita – sostiene l’ex consigliere e papabile candidato alle primarie – dettata solamente dalla voglia di vedere il partito efficiente e attivo. Tanto che la invita, a questo punto, a una piena partecipazione. Il caso ha preso quota dopo la penultima riunione, quando Di Silvio avrebbe denunciato l’assenza ripetuta dell’ex alleata, con cui ha rotto il legame politico l’estate scorsa, chiedendo al segretario Mario Lomuscio di verificare la volontà della giovane dirigente e di procedere con una sostituzione. Il colloquio tra Lomuscio e Pauselli c’è stato, e l’imprenditrice resta nel Pd.
“Scendere nei dettagli dei regolamenti interni del Partito Democratico e della sua Unione comunale tra le righe di un comunicato stampa non è cosa semplice – commenta Di Silvio – ritengo però importante, soprattuto in questa fase, chiarire le motivazioni che mi hanno spinto a chiedere la verifica dell’operatività di alcuni membri del direttivo locale, tra cui quella di Michela Pauselli. Nell’ultima riunione dell’Unione comunale ho invitato il segretario comunale a contattare i dirigenti assenti da tempo, verificando la loro disponibilità e, in caso contrario, valutare l’opportunità di una surroga”. In realtà il nome uscito fuori è stato solo uno, “ho citato Michela – spiega adesso – con la quale in un passato recente ho condiviso un parte del mio percorso politico, perché insieme avevamo deciso un suo inserimento nel direttivo e perché oggi lei ricopre un ruolo importante essendo anche membro della segreteria del partito”. A differenza di quanto riportano i rumors, cioè rapporti tesi che di più non si può, Di Silvio garantisce piena pace: “Anche se da qualche mese abbiamo deciso di intraprendere percorsi politici momentaneamente distinti, resta l’amicizia e la stima per Michela. Per questo, come detto durante la stessa riunione, sarei contento – conclude – di una sua piena disponibilità ad affrontare le sfide che da qui a poco attendono il nostro partito. Sarebbe un valore aggiunto per il Pd. L’importante è che si possa contare su un gruppo di lavoro al completo e pienamente operativo”. redpol.
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