Home città Guidonia Guidonia, Di Silvio primo insieme al Pd. Distanza dai Cinque Stelle che superano Cerroni per un soffio

Guidonia, Di Silvio primo insieme al Pd. Distanza dai Cinque Stelle che superano Cerroni per un soffio

Guidonia, Di Silvio primo insieme al Pd. Distanza dai Cinque Stelle che superano Cerroni per un soffio

E’ per 280 voti che i Cinque Stelle arrivano alla sfida del 25 giugno, non sfonda il movimento restato fuori dai ballottaggi in tutte le grandi città andate al voto, contro ogni previsione iniziale a Guidonia Montecelio ce la fa solo per un soffio. Per questo la notte più amara è per il polo civico di Aldo Cerroni che sembra, intorno alle tre, rianimato da qualche speranza. La distanza si assottiglia, c’è un sorpasso a più cinquanta, e poi dopo un’ora la conferma: terzi. E’ Emanuele Di Silvio con il Pd più alleati a prendersi la vetta, primo e di misura rispetto a Barbet.

Una notte di scrutinio senza precedenti, l’affluenza bassa sotto il 50%, i pronostici sballati, i dati che arrivano a velocità di lumaca. Sono le sette e nei numeri ufficiali mancano solo le ultime 4 sezioni, su 68. Nei comitati la partita sindaci è già conclusa da un po’, per le preferenze ci vorranno ancora ore, qualcuno dice mercoledì. Finalmente c’è il quadro completo e definitivo: Emanuele Di Silvio è primo con il 27.19% (8.514 voti) e una coalizione che vede il Pd al 17.6% (5.367 voti), Alternativa Popolare al 4% (1.220 voti), Sinistra per Guidonia all’1.2 (374 voti) e la civica di Di Silvio al 4.3% (1.321). Barbet e i Cinque Stelle sono al 20.63% (6.504 voti) e il blocco di Cerroni arrivato terzo al 19.73% con 6.220 voti. Nel cartello civico, confermato invece il trend previsto, la lista più forte cioè è quella del candidato sindaco, Guidonia Domani con il 7.5% (2.309 voti), poi dietro il Biplano (5.7% e 1.737 voti), terza Movimento Futuro Italia (3.4% e 1062 voti) con i due pezzi importanti di Forza Italia delle aree Sassano e Mazza, e quarta invece quella dei fuoriusciti piddì, Nuovo Progetto Democratico, che si ferma al 2.5% e 767 voti. Nel centrodestra è la caduta degli ex di governo, con la coalizione di Forza Italia e Fratelli d’Italia che porta Arianna Cacioni all’11.72%, tra i due partiti è il tonfo per gli azzurri reduci dall’esodo in contrapposizione a Eligio Rubeis, prendono meno di FdI, cioè 5.9% e 1805 voti contro 6.3% e 1931 voti. E la vera sorpresa, rispetto agli umori di un mese fa, è l’altro polo di centrodestra, quello di Noi con Salvini con Giovanna Ammaturo: registra l’8.2%, per il movimento di Salvini sono 6.6% (2021 voti) e 1.4% (440 voti) per i sovranisti. Sopra il 3% Filippo Silvi di Sinistra Popolare con 3.7% e 1165 voti, mentre Uniti Per Vincere di Giorgio La Bianca 3.3% con 1066 voti, quindi Guidonia Popolare di Antonio Tortora al 2.5% (799 voti), Flora Fusciello di Noi per Guidonia 2.01% (614 voti) e il Psi con Morida Khaliel all’1.1% (337 voti). E se l’affluenza è stata da crollo, altro elemento da riflettore è il numero di schede nulle: 864, cioè il 2.65%.

Diretto verso casa per qualche ora di sonno, intorno alle sei di mattina Aldo Cerroni lascia il primo commento sui social: “Un grazie a tutti e a ciascuno. É stata una meravigliosa ed entusiasmante avventura. Il risultato della coalizione civica é stato estremamente importante malgrado non sufficiente per accedere al ballottaggio e concorrere a governare la Città. É nata, però, una nuova realtà, che sarà autorevolmente presente in Consiglio comunale a difesa del bene comune. Si sono avvicinati alla politica del territorio tanti uomini e donne che hanno provato a dare il loro contributo al miglioramento della nostra città. É un tesoro per tutta la comunità e io ne sono fiero. Per me nessun rimpianto… solo la certezza di avercela messa tutta con coraggio e dedizione”. Non resta che il fronte preferenze, e – chiaro – quello del secondo tempo. geape.

comitatobarbet

comitatocerroni

comitatodisivlio

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