Guidonia, serie di furti in cava con un unico obiettivo: le macchine tagliatrici. Gli imprenditori: “Più controlli”

Banda “specializzata” in azione ai danni delle aziende del distretto del travertino. Tre furti consumati e uno tentato nell’arco di un mese con un unico obiettivo: le macchine tagliatrici, costosissimi strumenti utilizzati in cava. Ne sono sparite quattro in tutto, due in un colpo solo. I ladri hanno agito sempre più o meno nello stesso modo: sono arrivati sul posto con un camion e hanno poi caricato gli strumenti servendosi delle pale meccaniche delle stesse aziende, messe in moto manomettendo il blocco di avviamento. I macchinari sottratti hanno un valore che va dai 40mila euro, per quelli usati, ai 150mila. Ma a preoccupare ancora di più gli imprenditori delle cave è il danno alla produzione: “Non è la prima volta – dice il presidente del Centro per la valorizzazione del travertino romano, Filippo Lippiello – che affrontiamo ondate di furti. Questi, che arrivano dopo un periodo di relativa calma, assumono particolare gravità per la “specializzazione”. Colpi che in molti casi rallentano il lavoro e in alcuni possono arrivare addirittura a bloccarlo. Pur comprendendo le difficoltà di fronte ad un territorio di competenza così vasto, chiediamo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli”. RedCro