Niente è scontato, anzi. L’auspicio – chiamiamolo così – avanzato da Alessandro Messa, di vedere a Guidonia Montecelio, il movimento Noi con Salvini schierato a fianco di Fratelli d’Italia nel nuovo polo aperto a partiti e civiche, si scontra subito con un primo ostacolo. Il coordinatore provinciale Marco Mercante non sola gela le aspettative del giovane avvocato, che è stato uno dei sostenitori del governo Rubeis fino all’ultimo momento utile, ma suona la campanella anche per gli azzurri. Senza una discontinuità da quell’esperienza amministrativa, Noi con Salvini “è pronta a correre da sola”.
Messa sulla spinta della recente manifestazione romana, ha tracciato una strada alternativa a quella del centrodestra classico, Fratelli d’Italia protagonista di un nuovo polo. Sarete in questo percorso?
Intanto chiariamo subito un aspetto, credo che a Guidonia Montecelio nessuno di questi attori si possa permettere di dare lezioni o di parlare a nome di Noi con Salvini.
L’ex consigliere per conto del suo partito ha rivendicato una centralità di Fratelli d’Italia.
Vede, ritengo che nessuno sia nelle condizioni di poter avanzare pretese su Guidonia. Diciamola così, sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Quindi la vostra posizione quale è?
Siamo sicuramente disponibili al dialogo, con la volontà di mandare unito il centrodestra e aprire alle liste civiche ma sempre con quelle basi di discontinuità già prospettate mesi fa in maniera netta nel primo incontro che c’è stato proprio a Guidonia. Però lo dico senza mezzi termini: se i provinciali dei partiti di centrodestra non chiariranno al più presto la posizione politica, siamo pronti a lasciare il tavolo e correre soli con il nostro candidato sindaco.
redpol.
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