Dirottare gli investimenti della Casa della Salute e riattivare i servizi sanitari a Colleverde: una urgenza vera e propria che ha spinto il vicesindaco di Guidonia Montecelio, Davide Russo, a scrivere una lettera aperta alla Regione Lazio. Non è un “caro amico ti scrivo” ma da un certo punto di vista i toni della formalitò istituzionale si intrecciano con quelli dell’esperienza personale alla guida di una città complessa come Guidonia. Russo scrive a Mantini, per la direzione regionale salute e politiche sociali, partendo dalla condivisione di criticità di un settore delicato e sempre più allo stremo per mancanza di risorse. “Sono consapevole delle problematiche nella gestione del personale alle quali sono sottoposti coloro che amministrano la cosa pubblica, lo sono gli amministratori locali e, anche se in maniera diversa, chi guida aziende complesse come le Asl del Lazio. Probabilmente non spetta ad un amministratore locale il compito di mettere in evidenza le carenze di organico e le modalità dell’organizzazione dei servizi sanitari, ma quando queste vanno ad incidere, come in questo caso, nel livello delle prestazioni nei confronti dei nostri cittadini ritengo sia doveroso sollecitare la riattivazione dei servizi sanitari ed uno sportello decentrato dell’Asl Roma 5 a Colleverde che dista circa 17 chilometri dagli uffici del distretto sanitario in via dei Castagni, 20 (quartiere Albuccione). A mio avviso, gli investimenti che ha effettuato la Regione Lazio per l’apertura della Casa della Salute a Guidonia andavano dirottati su zone del territorio sprovvisti dei servizi di prossimità e più vicini ai cittadini”.
La lettera è concepita come impulso a “una riflessione complessiva sugli assetti dei servizi sanitari e specialistici nel nostro territorio, considerato che, ad oggi gli organici sono sottodimensionati in buona parte dei servizi, sia ospedalieri che territoriali. Ripeto che siamo tutti coscienti delle difficoltà e ribadisco, come ho fatto in altre occasioni, che i passi in avanti e gli investimenti fatti negli ultimi anni siano notevoli e i nostri cittadini ne sono consapevoli. Detto questo, però devo esprimere la preoccupazione per una situazione che rischia di mettere a repentaglio gli sforzi fatti per la carenza di donne e uomini che quegli investimenti li rendono operativi e li trasformano in servizi reali per i cittadini. Pertanto, si chiede di intervenire quanto prima alla riattivazione dei servizi per i cittadini di Colleverde – conclude Russo – e di dirottare gli investimenti della casa della salute in quell’area. Da parte del sindaco Michel Barbet e di tutta l’amministrazione comunale, avrete la massima collaborazione affinché tutti i cittadini, gli anziani e i lavoratori che vivono a Colleverde non restino penalizzati ed esclusi da servizi ritenuti essenziali. La salute è un diritto”.
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