Vertice a porte chiusissime, convocati nella massima riservatezza, i forzisti si sono incontrati al cospetto del segretario provinciale Adriano Palozzi in quel di Roma. Un summit organizzato dal consigliere regionale per fare il punto visto il caso scoppiato sul documento Massini, votato dal direttivo cittadino, che esclude ex consiglieri e assessori dalla candidatura a sindaco. Una linea che ha scombinato schemi e strategie (anche trasversali ai partiti) provocando reazioni infuocate dai rubeisiani. A farsene voce autorevole era stato l’ex capogruppo Michele Venturiello che aveva consigliato al gruppo di lavoro di occuparsi di gazebo e non di linea politica. E così, dovendo a breve confrontarsi con i potenziali alleati, Palozzi ha chiamato a raccolta gli azzurri, presenti nelle tre componenti che oggi popolano il partito. Un confronto anche teso nel merito della proposta, alla fine ognuno è rimasto sulle proprie posizioni, aggiornandosi a una prossima riunione – a stretto giro – nella quale mettere sul tavolo la famosa rosa (quella con le spine). Ogni parte avanzerà cioè il nome per la candidatura a sindaco. Il vero dato è che ormai in Forza Italia c’è una nuova maggioranza interna, costituita dall’asse tra il gruppo di Stefano Sassano (che era appunto in minoranza) e quello del coordinatore cittadino Andrea Mazza, che si sono ritrovati già da giorni sul criterio del no agli ex per la leadership. E l’ex sindaco Eligio Rubeis è costretto a fare i conti con il nuovo quadro, venuto fuori a chiare note nel vertice pomeridiano. Inviati a rappresentare l’architetto, Venturiello e Marianna De Maio che i rumors individuano come la candidata sulla quale l’ex capo del centrodestra sarebbe pronto a fare battaglia interna. Per quella esterna, poi, è da tutto da vedere. redpol.
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