E’ il settimo arresto in pochi mesi a Guidonia che mette in evidenza un fenomeno preoccupante: l’uso di potenti analgesici, di quelli utilizzati in particolare per i malati oncologici, diventati una moda per lo “sballo”, spesso assunti insieme ad alcol e marijuana. L’altra sera un 19enne è stato fermato in piazza Baracca dopo aver ceduto due pasticche a cinque euro ciascuna. Subito dopo è scattata la perquisizione a casa dove sono state trovate altre 38 compresse uguali senza nulla che ne giustificasse il possesso. Si tratta, infatti, di antidolorifici a base di un principio attivo che si chiama ossicodone per l’acquisto dei quali è necessaria la prescrizione medica. Le indagini dei carabinieri di Guidonia, diretti dal capitano Alessandro Caprio, continuano per ricostruire le modalità di rifornimento utilizzate dal giovane. Da accertare anche se è riuscito in qualche modo a procurarsele da solo o se le abbia avute da altri. Nei mesi scorsi sono stati altri sei gli arresti per la detenzione ai fini di spaccio degli stessi medicinali. In alcuni casi gli investigatori dell’Arma hanno trovato anche ricettari rubati e timbri per fabbricare prescrizioni fasulle. RedCro
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