Guidonia, Polo Civico: “Una città piena di buche, nell’asfalto e nel Bilancio”

L’esclusione dai fondi ministeriali per i Comuni in rosso non passa senza contraccolpi politici a Guidonia Montecelio. Se da una parte l’amministrazione procede con un ricorso al Tar contro il decreto, dall’altra il Polo Civico torna ad attaccare. Perché che sia colpa del Comune o del Governo, resta la bocciatura per i cinque stelle che lasciano la nave Guidonia allo sbando. È il motore dell’accusa politica che il cartello civico, d’altronde, non lancia da oggi: la gestione dei conti, l’approccio politico e tecnico rispetto al Bilancio da parte della Giunta targata Barbet, è al centro delle attenzioni dei civici. Si tratta di uno dei punti forti della compagine, insieme a quello sociale, gli argomenti sui quali i consiglieri, Mauro De Santis in testa, scaldano spesso l’Aula.

Il nuovo terreno di scontro è il Decreto Agosto del Governo che ha stanziato in tutto 200 milioni di euro per i Comuni in predissesto come Guidonia. Per accedere c’erano criteri che l’amministrazione dice di avere. Eppure, denunciano, c’è stata l’esclusione. “Il vero fallimento della Giunta Barbet e dell’Amministrazione 5stelle è nelle politiche di bilancio e pensare che qualche assessore e qualche dirigente romano approdato alla gialla colonia Guidoniana si è appuntato addirittura la medaglietta al bavero da risanatore e su una vicenda infausta e sbagliata ci ha scritto anche un libro. Dopo la bocciatura da parte della COSFEL sul piano assunzioni, più che dimezzato rispetto alla proposta dei 5Stelle, ora arriva una nuova bocciatura sulla richiesta di stanziamenti per i comuni in deficit strutturale previsti dal Decreto Agosto. Dal Municipio annunciano l’ennesimo ricorso, e sarà interessante capire se l’errore sia stato fatto negli uffici del Ministero o in quelli di palazzo Guidoni. Per la Città speriamo che la colpa sia di Roma, perché vorrebbe dire nuovi finanziamenti per Guidonia Montecelio. Qualora l’errore sia dell’Amministrazione, invece, ci troveremmo di nuovo a dover pagare per delle cause legali inutili. Oltre il danno la beffa”.

“Venga a riferire in Consiglio”

I civici chiederanno a Barbet di rispondere in Consiglio: “Chiederemo al Sindaco di riferire in aula, chiedendo conto del ricorso, del perché abbiano aspettato più di due mesi dalla comunicazione del Ministero per decidere di presentare il ricorso. Di beffe a Guidonia Montecelio, purtroppo, ne abbiamo collezionate sin troppe, anche e soprattutto nel settore finanziario. Le buche fanno sempre rumore mentre le dinamiche di bilancio meno, ma ricordiamoci che le “buche si attappano” con gli stanziamenti. Ma questa è la triste storia di un’amministrazione colonizzata e commissariata fin da subito da Roma e che è servita, con molta probabilità, a far fare carriera a qualche maggiorente romano del Movimento magari nel frattempo approdato ad altri incarichi dopo aver compromesso il presente ed il futuro della nostra città”.


I civici bocciano Barbet sui conti

“Ricordiamo tutti un Barbet trionfante che il giorno dopo la sua proclamazione ossia il 1° luglio 2017 (quattro anni fa circa) comunicava a media unificati di essersi recato presso il MEF a chiedere la velocizzazione dell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario predisposto dai commissari, anch’essi venuti da Roma e pronti a manovre ragionieristiche e rigoriste che nulla hanno avuto a che fare con il bene della nostra città. L’analisi delle poste di debito avrebbe fatto capire che di quel piano di riequilibrio e di quel prestito dello Stato, la nostra Guidonia Montecelio non avrebbe avuto bisogno in considerazione di un bilancio poderoso e della possibilità, anch’essa poderosa, di far ricorso all’anticipazione di cassa. L’esito, da quattro anni, sono pagamenti al contagocce, investimenti strutturali ed infrastrutturali azzerati, tasse al massimo ed un vincolo che bloccherà anche i futuri amministratori. Un disastro completo in quest’amministrazione che da quattro anni è impegnata in un corso di formazione perenne di amministratori improvvisati e commissariati”.