“La differenza la fanno le persone”, in questa nuova fase della politica per Guidonia Montecelio serve un fronte civico vasto che vada oltre gli steccati di destra e sinistra, composto da competenze, votato alla serietà, forgiato sulla concretezza. Un’analisi che farà discutere e anche molto perché arriva dalla voce di Claudio Pauselli. Imprenditore, con un breve passato in politica, considerato da sempre vicino al Pd, la figlia Michela è dirigente del partito anche se ora dopo lo strappo con Emanuele Di Silvio medita in una fase di riflessione. C’era stato un tentativo di impegno in prima persona per Pauselli, volto molto conosciuto in città, nelle primarie del 2014. Poi non se ne fece nulla, neanche partecipò, colpa dei “vecchi schemi” che ancora a sentirlo ragionare intridono il partito democratico. Però proprio l’imprenditore è protagonista del meglio dei rumors settembrini. Negli ambienti si racconta in varie versioni, alcuni bisbigliano addirittura di una possibile candidatura a sindaco, ma il succo è lo stesso: un avvicinamento forte con il gruppo di Mauro Lombardo, quelli che il cuore batte a destra, usciti da Forza Italia l’inverno scorso nel pieno dello scontro sul governo Rubeis. Consiglieri (oggi ex) di riferimento Gianluigi Marini e Veronica Cipriani, tagliati i rapporti con il partito azzurro, il gruppo sta mettendo in piedi una lista civica. Nome e nomi (dei partecipanti), tutto sapientemente avvolto in un magico mistero, ma secondo i bene informati si è consumato un incontro tra Lombardo e Pauselli per il coinvolgimento dell’imprenditore nel progetto.
“Sto seguendo con interesse la politica da spettatore, ho ottimi rapporti con tutti – dice Pauselli – Mauro lo stimo e lo conosco da tanti anni”. La definisce una vera “amicizia”, costellata da viaggi insieme, “io resto un uomo di centrosinistra e lui un uomo di centrodestra, però il particolare momento politico mi fa dire che la differenza la fanno le persone, oggi più che mai”. Tanto più se guardando al partito più forte del centrosinistra, ci sono difficoltà così profonde: “Il Pd deve fare un’analisi seria, deve chiedersi perché perde consensi. Se non scende più tra la gente e non è capace di interpretare le esigenze reali dei cittadini, c’è una riflessione da mettere in atto. E’ il momento di interrogarsi, come può Guidonia Montecelio uscire da questa fase drammatica? Io ho delle idee in testa”. Nessuna verità assoluta, precisa Pauselli, ma un’analisi, anzi un identikit del sindaco giusto: “Deve conoscere la città, essere concreto, una persona onesta, capace di creare una squadra efficiente, altrimenti non se ne esce. Serve un gruppo di persone competenti in grado di risollevare la situazione. E persone così ci sono, basta uscire dai vecchi schemi, mettendo insieme le migliori competenze a prescindere dallo schieramento”. Chissà che il dialogo con Lombardo non vada proprio in questa direzione.
Gea Petrini
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