Home Cronaca Guidonia, odissea cimitero: il Comune non molla. Contro il privato, si va al Consiglio di Stato

Guidonia, odissea cimitero: il Comune non molla. Contro il privato, si va al Consiglio di Stato

Guidonia, odissea cimitero: il Comune non molla. Contro il privato, si va al Consiglio di Stato

Appuntamento in tribunale, il Comune di Guidonia Montecelio non cede di un millimetro sulla partita cimitero. Parte il ricorso al Consiglio di Stato (ultimo grado della giustizia amministrativa) contro l’ordinanza del Tar che in via cautelare aveva annullato l’atto del Comune che lasciava il camposanto in mano pubblica. Una vicenda che dire intricata è poco, i due contendenti sono da una parte il Palazzo e dall’altra il Consorzio Comor di Innocenzo Morasca che, dopo aver vinto il bando nel 2014, avrebbe dovuto occuparsi dell’ampliamento del cimitero, subentrando nella gestione del “vecchio” per 25 anni. Il passaggio di consegne, in uno scontro su capitolato d’appalto, lavori, accuse reciproche, è stato sancito tra mille difficoltà a giugno dall’allora dirigente Angelo De Paolis. Ma nella realtà l’impresa non è mai entrata in scena, finché un’altra dirigente, Paola Piseddu, non ha firmato un ulteriore pezzo di carta con cui ha annullato le decisioni di De Paolis, contestando al Consorzio di non aver ultimato i lavori del primo lotto, condizione necessaria per prendere le redini del cimitero vecchio. Insomma, il privato ha portato la questione al Tar e i giudici amministrativi, in attesa della trattazione nel merito, hanno accolto la domanda cautelare di sospensione della determina della Piseddu. A quel punto, l’impresa di Morasca intimando un risarcimento danni da far impallidire, ha preteso di ottenere la guida del cimitero. E’ arrivata adesso la risposta del Comune: non se ne parla, via all’appello al Consiglio di Stato. L’indicazione è giunta dalla Piseddu e su richiesta del commissario è stata poi motivata formalmente dal punto di vista tecnico giuridico, fino all’incarico disposto dall’avvocato Antonello Auciello a un legale esterno. Se non ci fossero in ballo milioni di euro, e un servizio pubblico, sarebbe una soap.
geape.

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