Home Cronaca La Sorgente terra di nessuno: rifiuti, fuochi, degrado. Residenti esasperati per i nomadi: Comune assente

La Sorgente terra di nessuno: rifiuti, fuochi, degrado. Residenti esasperati per i nomadi: Comune assente

La Sorgente terra di nessuno: rifiuti, fuochi, degrado. Residenti esasperati per i nomadi: Comune assente

“Ormai questa è zona franca, terra di nessuno”. L’esasperazione dei residenti è alle stelle, 40 famiglie sono ostaggio del degrado in zona La Sorgente a Guidonia Montecelio, per la presenza di un insediamento abusivo di nomadi. Un grido di aiuto lanciato da mesi e mai ascoltato dal Comune, dove ora però con la firma dell’avvocato Ugo Potente viene inviata una diffida formale a sgomberare l’area entro trenta giorni.
Un intero condominio è sul piede di guerra, tre esposti sono stati già formulati nel corso dei mesi all’amministrazione di Guidonia ma senza sortire alcuna reazione. La fotografia è da allarme rosso. “Abbiamo comprato casa lì perché era una zona tranquilla dove le persone venivano a camminare, dove si potevano portare fuori i bambini con la massima serenità. Adesso conviviamo con i fumi tossici”. La sera – raccontano – i mezzi presenti nello spiazzo arrivano a essere circa 40. E poi c’è di tutto, mobili, divani, specchi. Parla di “abbandono incontrollato e un’incuria dell’area a discapito dei residenti”, l’avvocato Potente che spiega come nella zona ci fossero già problemi relativi agli schiamazzi notturni e alle gare automobilistiche ma con l’arrivo dell’accampamento dei nomadi la situazione è diventata ingestibile per “la totale violazione da parte degli occupanti delle norme sulla civiltà, il decoro e l’igiene pubblica”. Chi vive lì’ racconta, “appiccano fuochi con l’immondizia, il Comune ne è consapevole ma non fa nulla”. A novembre l’ultimo richiamo all’amministrazione che nonostante questo però “non ha avviato alcuno sgombero dell’area”. Un nodo critico è quello della sicurezza, “a causa dei fenomeni di microcriminalità e di vandalismo anche ai danni delle attività commerciali”, ma aggiunge l’avvocato pesante è il piano delle carenze igienico sanitarie, “vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo e bruciati con fumi tossici incontrollati”. Di fronte alla gravità della situazione, il silenzio dell’amministrazione è “sconcertante”. Il condominio diffida adesso il Comune a intervenire entro 30 giorni con la massima urgenza a tutela della salute della popolazione, ordinando lo sgombero dell’insediamento abusivo e rimuovendo i rifiuti per la bonifica dei luoghi. Il passo successivo, altrimenti, sarà rivolgersi all’autorità giudiziaria.

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