Home città Guidonia Guidonia, niente nomina dell’assessore fino al Bilancio. Il vicesindaco Di Palma: “Non cercherò Vallati e Valeri”

Guidonia, niente nomina dell’assessore fino al Bilancio. Il vicesindaco Di Palma: “Non cercherò Vallati e Valeri”

Guidonia, niente nomina dell’assessore fino al Bilancio. Il vicesindaco Di Palma: “Non cercherò Vallati e Valeri”

di Gea Petrini

“Il riassetto di Giunta è irrilevante rispetto all’approvazione del Bilancio”. Con la data del 27 maggio cerchiata di rosso quando per la maggioranza di Guidonia Montecelio scatterà il momento della verità, il sindaco facente funzioni Andrea Di Palma intanto toglie di mezzo la casella dell’assessorato oggi vacante, non procederà di sua iniziativa ad alcuna nomina prima dell’appuntamento decisivo per il futuro dell’amministrazione.

L’analisi del sindaco sostituto – Non è stato il panico da scioglimento a determinare il rinvio del consiglio comunale già fissato per il 9 maggio. Nonostante le indiscrezioni su quei numeri ballerini, determinati non solo dalla posizione critica di Stefano Sassano e Aldo Cerroni ma in maniera decisiva ai fini dei conti (con 4 contrari in maggioranza si va a casa) da Mario Valeri e Anna Maria Vallati, il facente funzioni insiste che sia stata una riflessione complessiva a far cambiare rotta: “Abbiamo rimandato il consiglio perché c’era la necessità di rieleggere il Presidente del consiglio comunale, avevamo scritto alla Prefettura per avere un parere sulla convocazione senza la rielezione all’ordine del giorno ma la risposta non è arrivata nei tempi, rischiavamo di muoverci in maniera non corretta. Intanto era stato depositato il rendiconto di gestione, a quel punto abbiamo valutato di rinviare al 27 mettendo tutto insieme”.

Le dimissioni della Ranaldo non sono politiche – Rendiconto, presidente, Bilancio, di certo la settimana politica è stata travolta dalle dimissioni, giovedì mattina, dell’assessore Mariangela Ranaldo, espressione dei consiglieri forzisti Vallati (di sua diretta emanazione) e Valeri. Il giro di boa di rapporti tesi, segnali (e non di fumo ma molto chiari) di possibile astensione o voto contrario al Bilancio. Di Palma però non vede alcuna questione politica nel passo indietro della delegata alle Attività Produttive (le deleghe oggi sono nelle mani quindi del facente funzioni), “non ha preso bene una email che le ho inviato in cui ho chiesto di dedicare al lavoro di assessore il tempo necessario e non quello residuo, visto che percepiamo anche un’indennità. Lei si è risentita, e si è dimessa, ma non è un fatto politico”.

Messaggio ai consiglieri – Adesso la road map fino al 27 maggio prevede una riunione di maggioranza plenaria e prima ancora un vertice degli azzurri, “è un problema più legato a Forza Italia e ho parlato con il capogruppo Venturiello che mi ha spiegato che faranno un incontro al più presto”. Nessun calendario da vertici serrati, Di Palma non appare “preoccupato” ma consapevole che “l’incertezza ci sarà fino all’ultimo minuto, se i consiglieri il 27 decideranno di non approvare il Bilancio non mi cambia la vita, è un’occasione quella di andare avanti che loro devono cogliere”. Non crede che i nodi verranno sciolti in maniera definitiva in anticipo. Tanto che il facente funzioni si pone in maniera inaspettata rispetto alla grana dei dissidenti: la poltrona vacante della Giunta non sarà nel tavolo delle trattative: “Io non penso ai riassetti in questo momento, dopo le dimissioni dell’assessore non ho parlato con Anna Maria Vallati, ci saremmo dovuti incontrare venerdì ma non è potuta venire. Io non li cercherò, non sarò io a promuovere la nomina del nuovo assessore”.

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