Si chiama “Stop ai ladri d’infanzia” mirata a formare “medici sentinella” la nuova iniziativa per combattere gli abusi sui minori realizzata in tandem dalla polizia e dalla Asl. Parte dal distretto sanitario di Guidonia ed è già stata presenta ai pediatri dall’ispettore superiore Davide Sinibaldi (referente del progetto scuole sicure) e dal direttore di distretto Adalgisa De Arcangelis. “Tale proposta, particolarmente apprezzata dai professionisti a cui è rivolta, rappresenta – è lo spirito del piano – un valore aggiunto alla fitta rete già preesistente in questa giurisdizione, il cui intento è quello di creare dei “medici sentinella”, in grado di intercettare eventuali segnali in caso di maltrattamento e abusi su minori”. Infatti i bambini vittime di abusi sono circa 80mila ogni anno nel nostro Paese. Una stima, questa, che è soltanto la punta di un iceberg e che non rispecchia la realtà: sono infatti ancora troppo poche, se si pensa che soltanto una “piccola vittima” su tre riesce a chiedere aiuto, lasciando nell’ombra un “sommerso” che rimane tutto da svelare. Il fine del progetto è promuovere corsi di formazione e sensibilizzazione rivolta ai medici e pediatri di base per aiutarli a riconoscere quei campanelli d’allarme e segnali di eventuali abusi sui minori. “Tale fenomeno – spiega l’ispettore Sinibaldi – largamente diffuso si consuma tra le mura domestiche, due volte su tre per mano di uno dei familiari. Nella metà dei casi si tratta di maltrattamenti e violenze psicologiche o fisiche, in uno su dieci di abusi sessuali. Come è noto chiede aiuto soltanto uno su cinque tra coloro che subiscono abusi sessuali, e uno su tre tra chi è oggetto di maltrattamenti e violenze”. RedCro
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