Riunioni a getto continuo in questo mercoledì ad alta tensione per la politica di Guidonia Montecelio. Previsti incontri bilaterali, di gruppo, e chi più ne ha più ne metta con l’unico obiettivo di capire come gestire la baraonda prevedibile del consiglio sul Bilancio di venerdì. In attesa di sapere le azioni dei dissidenti di Forza Italia che in tre più il civico Cerroni già uscito dal governo possono mandare a casa l’amministrazione, all’interno della maggioranza da ieri pomeriggio si comincia a ragionare dando per scontato che sarà così. Questa è la molla che spinge una parte ad avanzare l’ipotesi impronunciabile fino a poche ore fa, sciogliere cioè con le firme dal notaio invece di farsi bocciare in aula. L’idea dai toni drammatici per chi ha tenacemente voluto tenere in piedi il Palazzo investito dal ciclone giudiziario, difficilmente passerà al vaglio dell’intera compagine: i partiti minori, a cominciare da Fratelli d’Italia, in base a quanto si apprende non saranno mai disponibili a celebrare la fine del governo Rubeis. Ore concitate. redpol.
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