Un consiglio comunale urgente da tenere entro massimo tre giorni per affrontare l’emergenza raccolta umido, la richiesta è stata avanzata ieri dall’opposizione di Guidonia Montecelio, in ordine di firma Mario Lomuscio, Mario Proietti, Mauro De Santis, Paola De Domincis, Emanuele Di Silvio, Simone Guglielmo, Giovanna Ammaturo, Arianna Cacioni e Mario Valeri. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Michel Barbet, la raccolta è ferma al palo a causa della mancanza di un sito dove andare a smaltire l’organico. L’amministrazione sta creando nell’isola ecologica di via Lago dei Tartari (ormai ex) un centro raccolta dell’umido da dove far partire i camion per gli impianti di smaltimento. Una scelta che ha generato non poche polemiche mentre i bidoni delle case restano pieni. Ecco perché la minoranza intende portare l’intera questione in assise, dando al presidente Angelo Mortellaro il termine di tre giorni, richiesta anomala visto che il regolamento comunale infatti non lo prevede (i giorni sono 20). Tant’è che l’opposizione lo dice chiaro e tondo, “il sindaco non ha saputo affrontare e risolvere le criticità emerse sulla raccolta e sul conferimento della frazione umida con disservizi che potrebbero avere ripercussioni di natura igienico sanitaria”, ecco perché serve un intervento deciso e risolutivo in un settore – l’ambiente – che per i consiglieri fa acqua da tutte le parti.
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