GUIDONIA – “Mentre tutto tace, su Guidonia si abbatte anche la scure dell’ Autorità Anticorruzione (Anac) che, a seguito delle denunce presentate dalla Cgil locale ha certificato le violazioni normative compiute dall’amministrazione relativamente agli incarichi conferiti al dirigente De Paolis”. Il segretario del Partito democratico di Guidonia Montecelio, Mario Lomuscio, torna a sottolineare la necessità, a questo punto, dello scioglimento del Consiglio e chiede “uno scatto di orgoglio e dignità” alla maggioranza di centrodestra: quello di agire con le dimissioni entro oggi, termine ultimo per poter tornare alle urne a giugno. “Ormai è uno stillicidio. L’Anticorruzione – ha aggiunto Lomuscio – ha parlato esplicitamente di ‘condotta dell’Amministrazione comunale che suscita perplessità , poiché in essa si ravvisano diverse e ripetute violazioni della normativa vigente’. Tutto ciò si aggiunge alle vicende giudiziarie che già hanno colpito l’amministrazione lo scorso anno, oltre all’attuale situazione caratterizzata da un sindaco agli arresti domiciliari da circa 8 mesi e da una maggioranza che resta incollata alla poltrona, nonostante una Città che si ribella allo scempio che stanno facendo della sovranità popolare”. Da qui l’appello: “Si faccia uno scatto di orgoglio. Oggi sarà l’ultimo giorno utile, a termine di legge, per sciogliere il Consiglio e riconsegnare la Città agli elettori. Il Consiglio Comunale ha la possibilità di dare una svolta positiva alla storia amministrativa di Guidonia Montecelio, e fare in modo che i cittadini possano ritrovare fiducia nelle istituzioni cittadine e nei propri rappresentanti politici. Noi siamo pronti, per una buona politica e soprattutto per il bene dei cittadini.”
(22 febbraio 2016 – www.lavocedelnordestromano.it) Red
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