“E’ un’azione contro i cittadini”. Toni gravi e accuse all’amministrazione cinque stelle di Guidonia, la vendita delle case popolari attualmente assegnate con le famiglie quindi che vivono all’interno degli alloggi, è per il consigliere Mario Lomuscio la prova del nove dell’incapacità del governo Barbet. Niente in questa vicenda che ha portato già alla protesta e a un prossimo incontro, martedì, nella speranza di qualche soluzione, fila liscio per il democrat. La vendita all’asta degli alloggi è stata stabilita dal piano dismissioni che individua i beni pubblici da alienare per fare cassa, come chiede il piano di riequilibrio che ha evitato a Guidonia il default. In quel piano approvato dalla Giunta lo schema è diviso per anni, “hanno lasciato poi al dirigente la scelta di come attuarlo, di quali case vendere per prime”. In questo caso a Villanova e Colle Fiorito. “Il primo errore è stato quello di aver messo in vendita alloggi regolarmente assegnati invece di vendere quelli occupati abusivamente, così si va contro i cittadini lanciando anche un messaggio sbagliato”, suggerisce Lomuscio. E siamo di fronte a “un’azione illogica perché di fatto così li rendi invendibili, chi acquisterebbe una casa all’asta con le persone che ci vivono dentro? Hanno sbagliato tutto – conclude il consigliere – invece di andare verso la legalità hanno riconosciuto a chi è abusivo la titolarità di stare in quelle case”.
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