Gli incontri nel Palazzo bianco si susseguono, sono le ore decisive che conducono il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo a predisporre gli incarichi di Giunta che saranno formalizzati domani. Il primo governo civico della terza città del Lazio si presenterà, infatti, al consiglio comunale convocato per domani pomeriggio e che apre la stagione dell’amministrazione post cinque stelle. Un inizio scoppiettante per il sindaco avvocato che ha subito dovuto mettere alla prova il suo approccio in tempi di crisi visto il caso scoppiato in odor di rifiuti con Roma intenzionata ad aprire l’impianto di trattamento meccanico biologico dell’Inviolata per fare fronte all’emergenza, oltre ad adoperare la discarica di Albano. Proprio per tenere le redini di questa vicenda spinosa, Lombardo ha deciso di non assegnare la delega ai Rifiuti, per il momento quindi scorporata dall’Ambiente, materia che andrà alla ex Pd Paola De Dominicis insieme alla targhetta da vice. La scelta del sindaco, annunciata nella nota con cui ha riferito dell’incontro con il prefetto, indica la strada precisa che Lombardo vuole percorrere, avere nelle sue mani le decisioni e nello stesso tempo anche la responsabilità di una partita che appare controversa e difficile. Lombardo ha ottenuto dal prefetto, proprio ieri, un primo risultato: avere voce in capitolo come città in ogni tavolo che riguarderà l’attivazione del Tmb.
Intanto l’impronta del sindaco non si ferma ai rifiuti. In base a quanto riferiscono i bene informati, Lombardo terrà per sé anche la delega alle Attività Produttive almeno per tutta la prima fase dell’amministrazione. Non è una scelta casuale. La volontà del sindaco, infatti, sarebbe quella di andare a incidere in maniera forte e diretta sui settori produttivi della città che tra crisi economica, pandemia, e le mancanze dei predecessori, sono nello stallo ai limiti dell’emergenza e che hanno bisogno di ripartire davvero. Insomma, Lombardo vuole accendere il motore di Guidonia Montecelio in ogni ambito che riguarda le attività produttive, dalle cave al Pip, dal Car alle piccole e medie imprese. Con questo quadro alle spalle, Lombardo domani prima del consiglio firmerà i decreti di nomina degli assessori, tranne i due consiglieri che saranno poi incaricati dopo le dimissioni. L’esecutivo di Lombardo, oltre alla vice De Dominicis, vede entrare come anticipato già da giorni Michela Pauselli alla Cultura e Pubblica Istruzione (entra per ConSenso Civico quindi sostenuta da Miro Sotorino), per i Servizi Sociali ci sarà Cristina Rossi (lista Guidonia Domani, area Aldo Cerroni) su di lei ci sono forti aspettative vista la sua esperienza nella gestione di un assessorato cruciale in una fase così complessa. Al Personale e al Commercio invece Stefano Salomone (sempre lista Guidonia Domani, ma area Paolo Della Rocca), mentre ai Lavori Pubblici dopo avere lasciato l’Aula entrerà Mario Proietti nome forte del Biplano, la lista del sindaco, che farà subentrare in assise Veronica Cipriani. L’altro eletto che si dimetterà dal Consiglio è Alberto Cuccuru: ex candidato sindaco dei progressisti, entra nell’esecutivo di Lombardo come assessore alle Finanze in rappresentanza quindi del Pd. Il passaggio porterà tra i banchi della maggioranza Mario Lomuscio primo dei non eletti del Pd. Ultimi ma davvero non per importanza i consiglieri di Città Nuova: andrà per loro all’Urbanistica Anna Mari espressione di Andrea Mazza e vicina all’ex sindaco Eligio Rubeis, in rappresentanza quindi dell’intera lista che vede eletti anche Michele Venturiello e Arianna Cacioni. Lombardo, al netto di qualche fibrillazione in casa Città Nuova poi risolta, è riuscito a tenere in piedi il criterio della rappresentanza più larga, tanto che Guidonia Montecelio avrà come Presidente del consiglio comunale, dopo l’elezione di domani in Aula, l’ondino Erik D’Alisa.