Home città Guidonia Guidonia, l’ex sindaco Rubeis si siede al tavolo delle civiche: presenzia al vertice top secret

Guidonia, l’ex sindaco Rubeis si siede al tavolo delle civiche: presenzia al vertice top secret

Guidonia, l’ex sindaco Rubeis si siede al tavolo delle civiche: presenzia al vertice top secret

La riunione “segretissima” prende il via nel tardo pomeriggio di ieri. Sfilano nelle porte girevoli alcuni volti noti della terza città del Lazio, sono i civici di varia provenienza che rispondono all’invito di Giorgio La Bianca. Meglio iniziare dalla location che come si capirà non è casuale, perché il summit viene convocato al Duca d’Este, le liste si incontrano nell’albergo di Tivoli Terme. Una scelta obbligata visto che con qualche minuto di ritardo si presenta l’ex sindaco Eligio Rubeis che a Guidonia Montecelio non può mettere piede per via delle restrizioni.
Tant’è, quello che non ci si aspetta avviene nell’arco di un’ora scarsa. L’iniziativa nasce da La Bianca, una volta Pd, promotore di una formazione dal nome “Uniti per vincere”. L’ha presentata via manifesti e in questa settimana l’architetto si è messo al telefono per dare vita al primo confronto tra tutte le liste civiche che si stanno muovendo in città. C’è quindi Claudio Pauselli con la figlia Michela, per il Biplano Mauro Lombardo con Luca Lucangeli, ancora Aldo Cerroni con Mauro De Santis di Guidonia Domani, poi Antonio Tortora e Michele Bianco di Guidonia Popolare, una rappresentanza della lista Orrei, l’ex Ncd Augusto Cacciamani che pare abbia rotto completamente i rapporti con Andrea Di Palma pronto a mettersi in gioco per conto proprio, forte del voto elettorale. Fin qui. Il colpo di scena è la presenza nel parterre variegato di Eligio Rubeis, con cui La Bianca ha sempre coltivato stretti e buoni rapporti politici. Alcuni suggeriscono sia andato invitato come gli altri, anche se i bene informati accennino al fatto che alcune convocazioni le abbia fatte l’ex sindaco esponente di Forza Italia in persona. La questione resta un giallo, insomma, il vertice è stato una carrellata di presentazione al cospetto dell’ospite d’onore. Pauselli, avrebbe spiegato ai presenti che la rottura con il Pd sarebbe stata causata dalla pessima gestione del partito dei dirigenti locali, e per restare nella terna delle tre liste che dialogano ormai da mesi, quando è stato il turno del Biplano ad accendersi è stato il microfono (immaginario, per carità) di Lombardo, che avrebbe disegnato il profilo della civica ispirata al rinnovamento della politica di Guidonia (o qualcosa del genere). Silenzioso Cerroni, l’avvocato non ha proferito mezza parola, per il gruppo si è fatto sentire De Santis, che in sostanza avrebbe rivendicato l’originalità di Guidonia Domani, prima tra le civiche che già nel 2014 si è presentata agli elettori. I cerroniani arrivati freddini, d’altronde – per intendersi – sembrerebbe che il vero tavolo civico non sia quello made in Duca d’Este. Comunque gli interventi si sono succeduti, ma l’ospite d’onore non è rimasto silente, anzi. Accompagnato da un costruttore di Villanova, l’ex sindaco si sarebbe lanciato in una incitazione, “andate avanti” avrebbe detto Rubeis ai presenti spronandoli a unirsi perché – è la tesi dell’architetto – le civiche sono l’orizzonte per Guidonia. Ma a quel punto più di qualcuno nel tavolo avrebbe posto la domanda fatidica: ma non è di Forza Italia Rubeis? E l’ex sindaco avrebbe confermato di stare anima e cuore con Forza Italia e di voler anzi combattere per tenere il simbolo. Una contraddizione? Non proprio, l’ex capo incontrastato del centrodestra si è comportato con le civiche come un life coach per dirla all’americana, incitandoli con un vero discorso motivazionale. Un modo per tenersi le porte aperte – i rumors dicono ci sia il nipote Andrea pronto per la lista – e poter dire un giorno, come finirà sarà un successo.
Gea Petrini

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