Guidonia, lavoratori del cimitero sospesi e senza stipendio già da quattro mesi. Protesta in Comune

“Ci ritroviamo a sessant’anni senza lavoro”. I cartelli sulla facciata del Comune di Guidonia Montecelio, proprio accanto all’entrata: protesta ed esasperazione dei lavoratori del cimitero “sospesi senza retribuzione”. Salvatore, Antonio e Anna Maria sono passati dal ’90 in poi da una cooperativa all’altra sempre in servizio al camposanto. Uscita di scena l’ultima, cioè la Liasa, sono rimasti a piedi: gli arretrati da luglio in poi ancora da prendere, stipendi non pagati, e ora sono congelati nel limbo. In attesa che si sblocchi il caso cimitero, impantanato nello scontro con il privato che ha vinto il bando per la gestione, delle estumulazioni si occupano a turno operai del Comune e loro sono rimasti a casa. “Ci è stata comunicata la sospensione senza retribuzione fino a un eventuale riassorbimento. Dopo aver dato tutto per Guidonia, questo è il ringraziamento”.