Ballano le poltrone della Giunta di Michel Barbet, sono due gli assessori di Guidonia Montecelio che post bilancio rischiano l’uscita. E’ da capire se il dado sarà tratto prima o dopo le elezioni europee, ma i bene informati assicurano che il malcontento in campo cinque stelle sia ormai molto diffuso. Non c’è solo il caso del delegato delle Finanze Alessandro Alessandrini al centro, insieme alla dirigente Maria Lombardi, di una spy story vera e propria condita di veleni e sguardi di traverso. E’ di dominio pubblico nel Palazzo che l’assessore non goda della fiducia di una parte dei consiglieri di maggioranza e che lo stesso, di fronte alla linea del governo Barbet, si senta veramente fuori posto. Un disagio che coinvolge la dirigente, che proprio l’altra mattina avrebbe ammesso di essere pronta, dopo l’approvazione il 24 aprile del bilancio, a prendere la strada del nord Italia. Ma l’affaire finanze non sarà l’unico a scuotere la stabilità della già tartassata maggioranza pentastellata.
L’altra casella finita nel mirino è la Cultura e Pubblica Istruzione di Elisa Strani. A quanto sembra intorno alle performance dell’assessorato c’è un pesante scontento. Mentre sul fronte di Alessandrini lo scontro è proprio di vedute, l’assessore avrebbe infatti difficoltà ad assecondare le richieste dei gruppi di maggioranza, tenendo strette le maglie dei conti, dalle parti della Cultura sotto accusa è proprio la spinta della Strani. L’avvocato giunto in Comune dopo l’uscita di scena di Paolo Aprile tornato alla sua professione – in tanti ne hanno rimpianto la presenza politica in questi due anni di sbandamento amministrativo – la Strani è un’ombra o poco più nel Palazzo. Alle porte del biennio di governo cinque stelle, la Strani non solo non ha lasciato alcun segno della propria presenza, ma quando lo ha fatto, in maniera critica. Si parlerà d’altronde di Guidonia che perde il Fairylands per anni, per non parlare delle meste iniziative natalizie, della staticità totale del settore. Un andazzo che ha stancato la maggioranza: il nome della Strani era nel tavolo tra i possibili in uscita già dalla messa in stato di accusa dell’ormai ex assessore Tiziana Guida. A sentire i rumors le decisioni sono dietro l’angolo.
Gea Petrini
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