Guidonia, la zona industriale è un campo rom. Ammaturo e Cacioni: “Il sindaco non fa nulla”

La zona industriale trasformata in un accampamento rom, la denuncia arriva dalla leghista Giovanna Ammaturo e dalla collega di FdI Arianna Cacioni tornate sul posto dopo un mese dal primo sopralluogo. Il 10 maggio c’erano 9 roulotte, mentre oggi, dice la leghista, “ben 19 caravan e decine di auto nelle strade appena costruite e pagate con i soldi della comunità nel Pip 2, l’area industriale di Guidonia Montecelio a ridosso della Tiburtina tra la Pista d’Oro e Setteville, in mezzo a decine di stabilimenti. Uno spettacolo di inciviltà e contrario ad ogni tipo di sussidiarietà”.

Ci sono 200 persone che stazionano da giorni, “occupano strade pubbliche, mentre le istituzioni latitano”. Cadute nel vuoto le rassicurazioni del vicesindaco Davide Russo che “telefonicamente” aveva assicurato l’intervento, “sono trascorsi trenta giorni con il risultato che la popolazione dei camminanti si è più che raddoppiata. Debbono esserci controlli sui mezzi e sulle persone”.

Anche gli industriali si sono mossi con richieste rimaste senza risposta. “Fa effetto – conferma la consigliera Cacioni- camminare tra fili di bucato stesi, bambini nudi e coperte lungo le strade appena asfaltate occupate dai rom. È necessario intervenire per evitare che i terreni adiacenti non diventino vespasiani all’aperto e il diffondersi di questi accampamenti abusivi che sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere. Il controllo del territorio è tra i compiti dell’amministrazione Barbet il cui fine è di assicurare gli interessi della comunità ma è evidente che una volta eletti si dimenticano del popolo e delle istanze”.