Home Cronaca Guidonia, la società di Morasca: troppi contenziosi con Piseddu, il cimitero non vada al suo settore

Guidonia, la società di Morasca: troppi contenziosi con Piseddu, il cimitero non vada al suo settore

Guidonia, la società di Morasca: troppi contenziosi con Piseddu, il cimitero non vada al suo settore

Mentre la maggioranza cinque stelle di Guidonia Montecelio discute sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, fuori si attende con trepida attenzione. Sembra evidente vista la lettera inviata a tutti gli indirizzi che contano del Palazzo dalla Socim srl, la società dell’imprenditore Innocenzo Morasca che da marzo del 2017 gestisce il cimitero. E proprio la sorte del camposanto dal punto di vista delle competenze, è il cuore centrale della breve ma chiara missiva inoltrata via pec al sindaco Michel Barbet e a scendere. La società chiede che il cimitero non vada al settore dalla dirigente Paola Piseddu.

Quindi ovunque, ma non all’ambiente. Con l’architetto, scrive chiaro e tondo la società di cui è titolare Morasca, ci sono numerosi contenziosi aperti, anche di natura penale, per vicende amministrative. Insomma, nera su bianco c’è la richiesta di avere un referente comunale imparziale considerate le liti giudiziarie in corso. Una indicazione dritta, non addolcita in nessun modo. Tutto è frutto della piega che ha preso la guerra del cimitero, tra il Palazzo e la società vincitrice del bando per la gestione venticinquennale del camposanto e per l’ampliamento.

E’ accaduto di tutto e di più dalla firma del contratto nel 2014 e l’effettiva entrata in scena del privato, tre anni dopo. Il Comune, con linee diverse anche all’interno, rimproverava mancanze alla società rispetto agli step nei lavori al cimitero, il privato le modalità di gestione da parte dell’ufficio. Uno scontro che è continuato anche sulle salme da rimuovere dal deposito, e sempre a suon di battaglie legali. Gli avvocati da una parte e dall’altra hanno scritto fiumi di documenti, diffide, lettere. Una delle vicende tra le più complesse della vita amministrativa degli ultimi anni, in cui sono volate carte, accuse, parole.

Adesso che Socim è diventata gestore del cimitero a Montecelio, mentre vanno avanti le dispute in tribunale, la società di Morasca intende assicurarsi di non tornare dalla Piseddu. L’architetto si è occupata della materia fino a novembre del 2017 (prima di lei l’ex dirigente Angelo De Paolis finito nel ciclone degli arresti), quando è stata spostata dall’urbanistica all’ambiente. Un cambio di stanza che allora la Cgil bollò come punitivo nei confronti dell’architetto proprio in relazione alle decisioni assunte nei confronti del cimitero. Barbet si era insediato da pochi mesi e in consiglio smentì questa interpretazione: la dirigente era stata spostata per un suo potenziale conflitto di interessi all’urbanistica rispetto ad alcuni procedimenti. La sorella è tecnico di fiducia dell’imprenditore delle acque e dell’edilizia Bartolomeo Terranova.

Dopo un anno e più, lo schema generale ancora non torna, tanto che tra nuovi dirigenti e caselle da sistemare, i cinque stelle stanno trattando all’interno per comporre il quadro della macrostruttura. In sostanza, accorpamento o spostamento di deleghe e assegnazione dei dirigenti. Alla partita che somiglia a un rebus viste le spinte interne, si è aggiunta anche l’uscita dell’assessore Tiziana Guida. E’ stato inaugurato un metodo: raccolta di firme, documento e si sfiducia l’assessore. Di qualsiasi componente sia, e anche se il sindaco non è della stessa idea. Insomma, nessuno può stare più tranquillo. Nel caso generale, la società di Morasca vuole stare sicura: ovunque, ma non all’ambiente.

Gea Petrini

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