Quando finirà e come, quello spazio di casa che sembra troppo piccolo per contenere tutte le nostre emozioni: il coronavirus impatta su di noi come un’emergenza, un lutto. Sono cambiati i riferimenti, ci siamo trovati a ridisegnare la mappa delle nostre priorità, le abitudini, i progetti. Per questo è importante confrontarsi con chi ha gli strumenti per farci capire come rimettere a posto i tasselli, rendere queste giornate di quarantena produttive e positive. A Guidonia Montecelio è attivo un servizio di supporto psicologico, chiamando il numero verde 800 954 948 si può parlare con una delle quattro psicologhe che si sono messe a disposizione dell’amministrazione coprendo in diverse fasce orarie tutta la giornata. “Lo scopo è di ascoltare e fornire alcuni suggerimenti pratici, utili a riformulare abitudini e stili di vita al momento più efficaci per far fronte a questa inaspettata esperienza di vita fonte di grande sgomento e fragilità”, spiega la psicoterapeuta Anna Maria D’Agapito che fa parte del team, ed è specializzata in psicologia dell’emergenza.
“Avere paura e ansia di fronte a un evento come questo è del tutto normale, va gestita”
Il coronavirus è un’emergenza non solo legata alla malattia fisica. “È un’emergenza psicologica perché lo stato di malattia e di benessere riguarda non solo il nostro corpo, ma anche la nostra mente e le nostre emozioni – spiega la psicologa – Quando siamo travolti da eventi traumatici quali terremoti, guerre, alluvioni, incendi, gravi malattie, lutti, violenze o qualsiasi altra esperienza che mette a repentaglio la nostra incolumità fisica o quella di altre persone, siamo sottoposti inevitabilmente ad un grave sconvolgimento psicofisico che ci porta a fare i conti con una enorme preoccupazione che può generare stati di ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi post traumatici da stress. Quando siamo coinvolti in eventi traumatici rischiamo di non riuscire ad utilizzare adeguate strategie di coping che invece utilizziamo egregiamente quando facciamo fronte ad eventi ordinari. Avere paura, ansia, sentire la propria fragilità, è una risposta del tutto normale di fronte a situazioni critiche anormali in cui ci sentiamo impotenti perché sono fuori dal nostro controllo e dalla consueta prevedibilità. Questa condizione di incertezza e di impotenza ci fa sentire più fragili, abbiamo la percezione di non essere più al sicuro, temiamo per la nostra salute, per quella dei nostri cari e dell’intera comunità.”.
La vita cambiata e l’isolamento
“Da settimane ormai stiamo facendo i conti con l’isolamento o la lontananza dalle persone che amiamo – continua D’Agapito – la lontananza dalle nostre attività consuete, altre volte viviamo nella paura di ammalarci o di non sentirci abbastanza protetti sul posto di lavoro, facciamo i conti per le incertezze economiche, sulle incognite del futuro, facciamo i conti con la restrizione dei nostri spazi vitali, con le convivenze forzate che possono mettere a dura prova la nostra capacità di tolleranza o di condivisione. Abbiamo perso la regolarità della nostra vita, la prevedibilità delle nostre abitudini quotidiane, aspetti estremamente rassicuranti che ci consentono normalmente di espletare la nostra capacità di controllo sugli eventi e sulla nostra vita. La mancanza di controllo o il senso d’impotenza, determinano quindi una maggiore stato di fragilità ed aumentano i rischi di un impatto emotivo più grave”.
Il sostegno delle psicologhe al telefono
Il servizio attivato dal Comune di Guidonia è un supporto importante. “Ciascuno di noi reagisce alla situazione di emergenza che sta vivendo in modo del tutto personale in base alle proprie caratteristiche individuali, alle esperienze di vita, alle convinzioni od ai valori, alla capacità di risposta allo stress, alle condizioni socio/culturali, al supporto parentale ed amicale del proprio contesto sociale. In questa situazione di emergenza, potremmo aver bisogno di una figura di riferimento capace di favorire la rielaborazione di convinzioni ed abitudini disfunzionali e di attivare le nostre capacità di resilienza, una figura con competenze professionali adatte a riattivare energie e risorse individuali paralizzate dall’angoscia, dal senso di impotenza e di fragilità. Le psicologhe e le psicoterapeute al servizio del numero verde 800 954 948 sapranno ascoltarvi e fornirvi alcuni suggerimenti pratici”.
Tutte le info del servizio
Il servizio è attivo tutti i giorni compreso il Sabato e la Domenica, per poter accedere è necessario telefonare al numero verde della Protezione Civile 800 954 948 e questi sono i turni e gli orari delle disponibilità:
Alessandra Andò Psicologa Psicoterapeuta
n. iscrizione Ordine Regionale Lazio Psicologa/Psicoterapeuta Lazio 15956
Orario 9.00 – 13.00
Valentina Russo Psicologa Psicoterapeuta n. iscrizione Ordine regionale Lazio A 20070 Orario 10.00 – 13.00
Annamaria D’Agapito
n. iscrizione Ordine Regionale Lazio Psicologa/Psicoterapeuta Lazio n.7151 Orario 14.00-16.30
Serena Tripoli psicologa psicoterapeuta
n. iscrizione Ordine Regionale Lazio Psicologa/Psicoterapeuta Lazio n. 19196
Orario 17.30-20.00
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