La sfida della tecnologia e il potere dei sentimenti, del lavoro manuale che incontra l’innovazione, la forza della storia del territorio che si riscopre amplificatrice di cultura attraverso la pietra bianca che ha reso le cave di Guidonia Montecelio origine di luoghi di bellezza in ogni parte del mondo. Con questa vocazione oggi torna la Giornata del Travertino che dalle 18 renderà le cave palcoscenico di arte, punto di partenza per un nuovo percorso. L’evento organizzato dal Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano prenderà vita dalle 18 presso la Str. Proprio il senso del confine, di una nuova e diversa fase che si apre per questa realtà produttiva, emerge dalle parole di Filippo Lippiello, presidente del Cvtr.
“L’iniziativa della Giornata del Travertino con l’apertura delle cave e l’incontro con l’arte è stata forzatamente sospesa. Dopo due anni adesso siamo riusciti a ripartire – spiega Lippiello – con nuovo vigore. Sono stati due anni di buio, un buio non neutro, e oggi ci accoglie un’epoca diversa, quella dell’industria 4.0”. Una fase che per il presidente si declina “in una sfida da affrontare nella tecnologia e nella formazione ma con le radici ben piantate in quello che siamo, l’azienda manifatturiera si esprime infatti anche attraverso il lavoro manuale. Noi portiamo un approccio sentimentale nella fredda industria 4.0 grazie al messaggio artistico che c’è nel nostro lavoro che ci ha reso primi al mondo”. Conclude Lippiello, “noi non ci vogliamo far gestire dalle macchine”.
E così in questa sinfonia che abbraccia il futuro con la forza delle mani che plasmano la pietra, prende il via Sedymenta, costellazioni della materia. Il programma inizia alle ore 18 con la presentazione del progetto della Str “scuola di (s)cultura”, poi le “suggestioni oniriche” e la performance di acrobatica aerea. Alle 19,45 il Re Lear di William Shakespeare a cura di Teatro Mobile con Paolo Bonacelli, nella splendida e suggestiva cornice e a seguire performance con opera d’arte e il convegno: “Travertino 4.0: il futuro attraverso le antiche radici del territorio”.
(nell’immagine in alto Filippo Lippiello, presidente del Cvtr. Nell’immagine in basso e in quella in evidenza due momenti dell’evento dell’edizione 2019)