di Gea Petrini
E’ una ragazza di venti anni l’avversaria di Maurizio Massini per la segreteria di Forza Italia, alla vigilia di un congresso a Guidonia Montecelio che, nonostante le previsioni, rischia di essere una sfida all’ultimo voto. Dopo un lungo commissariamento gli azzurri si apprestano domani all’Hotel Imperatore Adriano a eleggere la nuova direzione comunale e il segretario. Si vocifera che potrebbe esserci un ospite d’onore a sorpresa ultra big, Antonio Tajani, giusto per lanciare la campagna delle elezioni europee, ma comunque la giornata politica della terza città del Lazio in casa forzista si preannuncia frizzante.
Il blocco Cacciamani-Sassano è sotto di 20 tessere
Da una parte c’è Maurizio Massini, ingegnere, 58 anni, consigliere nel primo mandato del centrodestra, storicamente amico di Stefano Sassano strenuo oppositore interno al “rubeisismo”, uno di quelli cioè che ha decretato la fine del governo locale tormentato dagli scandali. Massini è oggi vicinissimo a Augusto Cacciamani, ex consigliere, i confini si sono persi e il blocco unito sostiene l’ingegnere alla guida del partito. Una candidatura anti-Rubeis, inteso come mondo politico. Sulla riuscita dell’impresa, cioè prendersi in mano il partito, c’erano pochi dubbi almeno fino a quando non sono arrivati i numeri definitivi del tesseramento: il gruppo Cacciamani-Massini-Sassano sarebbe in svantaggio rispetto all’altra parte di circa 20 tessere. Cardiopalma. Vuol dire che si deciderà il segretario al fotofinish: visto il testa a testa delle tessere vincerà chi domani riuscirà a portare più iscritti a votare.
Cartaginese ha la maggioranza delle tessere
Il campo avversario è capitanato da Roberta Dattoli, ventenne, uno dei volti degli “under” di Forza Italia a Guidonia. A loro, ai ragazzi, è stata di fatto messa in mano la lista. Le tessere sono, in questo fronte, tutte di Laura Cartaginese. La consigliera regionale, di base a Tivoli, ha messo insieme 130 adesioni (su 250 totali) a Guidonia decidendo di lasciare la composizione della lista ai giovani di Forza Italia. Un’indicazione come segno di rinnovamento. E’ chiaro che l’attenzione da questo punto di vista ruota intorno Eligio Rubeis, Michele Venturiello e Andrea Mazza. Proprio Venturiello sembrerebbe secondo i rumors essersi reso portatore di una proposta ponte per evitare lo scontro. Creare una lista unica cioè ma senza i nomi che hanno giocato un ruolo di primo piano in questi anni. Insomma, tutti compresi gli oppositori di Rubeis: Massini avrebbe dovuto fare un passo indietro. L’opzione non è passata. Intanto il gruppo Rubeis e quello di Mazza non hanno partecipato al tesseramento, non è un segreto che l’ex sindaco e l’ex consigliere portabandiera si siano in questi ultimi mesi guardati intorno rispetto alla permanenza nel partito. C’è però una Rubeis (Graziella) nella lista collegata a Dattoli e la giovanissima papabile segretaria è la figlia di una candidata alle ultime elezioni nella lista Movimento Futuro Italia come espressione appunto di Mazza. C’è da capire se da domani Rubeis e Mazza si stringeranno quindi intorno alla Cartaginese o se continueranno a cercare nuovi interlocutori fuori da Forza Italia.
La lista di Massini: c’è anche Alfonso Masini
Per quanto riguarda le liste, in quella a sostegno di Massini c’è un ingresso di peso nell’agone politico: si tratta di Alfonso Masini, ex dirigente del Comune di Guidonia oggi in pensione, umanista, cultore di storia e archeologia, una personalità giunta quindi dalla società civile all’interno del partito. Alfonso Masini va ad aggiungersi quindi ai nomi in gioco per la direzione. Sempre nella lista di Massini ci sono Augusto Cacciamani, l’ex consigliere sassaniano Gianni Tuzi, Francesco Giovannozzi, Michelangelo Russo, Giovanna Sassano, Francesca De Luzi, Daniele Fusaro, Maurizio Gallozzi, Jacopo Ronga, Miriam Bufalieri, Bruno Staffieri, Mario Valori, Claudia Venturi, Elena Di Vincenzo, Antonio Scialò, Massimo Venarubea, Roberto Giovannozzi, Massimo Corina, Paola Fedeli, Gioacchino De Santis, Enrica Petricca, Tecla Troiani, Riccardo Moccero, Franco Cardarelli, Marisa Crisostomi, Gabriele Cacciamani.
La lista di Dattoli
La lista collegata alla giovane Dattoli vede impegnati Mattia Masulli, Giulia Russo, Paolo Sturabotti, Laura Transulti, Chiara Bernardini (che era stata in lizza per la leadership andata poi a Roberta Dattoli), Claudia Tiseo, Antonio Epifano, Laura Galli, Maria Aertano, Seerena Russo, Angelo Salvatore Cornelio, Federica Berbardini, Alessia Marozzi, Romeo Luciano, Anna Maria Donato, Graziella Rubeis, Roberta Prigenzi, Lorenzo La Rocca, Maurizio D’Urbano. Così tra tentativi di far saltare il congresso, viaggi a Bruxelles, incerti scenari sulle prospettive, sarà un classico strumento a stabilire il finale: chi ha più voti, vince.
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