A febbraio l’asilo nido comunale Il Giardino di Elisa di Guidonia Montecelio potrebbe chiudere i battenti, interrompere l’attività: l’amministrazione non paga i gestori che sono pronti a fermarsi dopo il 5 del prossimo mese. Una situazione incandescente denunciata dagli stessi genitori allarmati per l’incertezza in cui va avanti l’attività dell’asilo. Ci sono 60mila euro di fatture non pagate che causeranno l’impossibilità di pagare le maestre, quindi niente servizio. Scoppiata la grana, il vicesindaco Davide Russo che è anche reggente dei servizi sociali, ha rassicurato, spiegando però che tutto è fermo in ragioneria dove i pagamenti non vengono materialmente ancora liquidati.
A quel punto c’è stato un vertice con le parti interessate. In base a quanto si apprende, una fumata nera: Russo avrebbe infatti ribadito che la ragioneria segue un rigido criterio cronologico, e quindi prima dell’asilo comunale ci sono altre fatture da liquidare. Non se ne parla certo a breve. Risultato, dalla seconda settimana di febbraio non è assicurato il servizio.
“Manca il buonsenso” per il consigliere del polo civico Mauro De Santis. E’ un momento critico per l’amministrazione cinque stelle e soprattutto per la rete sociale della città. E’ esploso già il caso della possibile chiusura del centro per disabili, la Giunta perde pezzi, e ora anche l’asilo comunale in piena crisi.
“La cronologia dei pagamenti deve essere sensibile alla differenza dei servizi – dice il civico – l’assistenza agli anziani, ai disabili, ma anche l’asilo, dove cioè c’è un forte impatto sociale è necessario fornire garanzie certe di prosecuzione. Le priorità sono dove ci sono le esigenze vive e reali dei cittadini”.
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