Il Comune di Guidonia mette la parola fine alla lite con la società Ester 2000, è l’ultima parte dei soldi che l’ente doveva per gli affitti non pagati a via Montelucci, quando c’era il centro per l’impiego. Un braccio di ferro che ha impegnato gli avvocati, i politici, i dirigenti in un clima non dei migliori: esattamente un anno fa, la società che fa riferimento a Bartolomeo Terranova a forza di decreti ingiuntivi ha messo i dipendenti del centro per l’impiego alla porta. Il Comune aveva maturato un forte debito, avendo pagato dal 2016 solo due mensilità, per circa 5.000 euro. Un prezzo infatti che in base all’agenzia del demanio era davvero troppo alto. Così è iniziato lo stillicidio di carte, culminato a maggio del 2018 con il vicesindaco Davide Russo pronto a denunciare pubblicamente le “criticità” di quell’accordo iniziale con la società che fa riferimento a Terranova. Le vicende urbanistiche risalgono al centrodestra. La Ester 2000 era entrata in gioco ai tempi di Eligio Rubeis sindaco ottenendo il permesso di costruire in deroga per quei locali di via Montelucci che sono passati da magazzino a abitazioni. Tra polemiche e prese di posizione, a novembre scorso il Comune definisce l’accordo con la società per chiudere il contenzioso: 75mila euro entro il 12 gennaio, usciti di fatto il 30 novembre, e altri 4mila entro il 31 gennaio 2019, liquidati proprio in questi giorni.
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