Home Cronaca Guidonia, i bambini regalano 160 mascherine alla protezione civile

Guidonia, i bambini regalano 160 mascherine alla protezione civile

Guidonia, i bambini regalano 160 mascherine alla protezione civile

“Mi emoziono”, lo dice quasi scusandosi con la voce un po’ rotta mentre racconta dei bambini di Guidonia Montecelio che hanno donato le mascherine alla protezione civile. Un gesto concreto, immortalato in un disegno con le firme degli alunni e il “grazie” ai cento di Nvg, il Nucleo volontari Guidonia, impegnati giorno e notte per aiutare la città in questa emergenza sanitaria diventata una pandemia. Roul Baccei è il presidente di Nvg e responsabile del gruppo di lavoro comunale impegnato sull’emergenza, “è stato un gesto bellissimo” ripete pensando ai bambini che hanno colorato quel foglio. Si tratta della quinta elementare, sezione E, dell’istituto Leonardo Da Vinci: la classe doveva andare a vedere uno spettacolo in lingua inglese al teatro Imperiale come formazione didattica. Appuntamento saltato per le restrizioni da coronavirus, e così hanno deciso di spendere i soldi che avevano raccolto per acquistare 160 mascherine da donare alla protezione civile di Guidonia. È stata Irene a consegnarle materialmente per conto di tutti gli alunni, sorridente come si legge dagli occhi, rigorosamente munita di mascherina, a distanza di sicurezza da Baccei e dagli altri operatori. “Insieme alle mascherine ci hanno dato un foglio in cui c’è scritto grazie per quello che fate, è stato bellissimo, ne faremo un quadro e lo appenderemo in sede – dice il presidente di Nvg – tutti volontari sono stati così contenti che ognuno ha voluto scattare una foto con il disegno davanti alla sede quando siamo rientrati”.

Attivi h24, giorno e notte, le donne e gli uomini della protezione civile rispondono alle esigenze regionali e sono in prima linea a Guidonia. Un lavoro che è diventato indispensabile più che mai con il coronavirus. Quindi insieme agli altri gruppi di protezione civile sono in azione per le esigenze della centrale regionale, quando bisogna montare le tende per i tamponi e per i triage: a Tivoli, al Car, a Civitavecchia, al San Camillo. Sul fronte cittadino l’impegno è totale, con turnazioni, i volontari si occupano del servizio di spesa e farmaci a domicilio insieme alla Croce Rossa e alle altre associazioni. E sono poi loro che rispondono alle telefonate del numero attivato dal centro operativo comunale per l’emergenza. Tante chiamate, racconta Baccei: nella prima fase arrivavano richieste di aiuto da persone che volevano confrontarsi sui sintomi, che non stavano bene. “Per questo è stato attivato su nostra indicazione e del gruppo di lavoro comunale di cui fanno parte l’assessore Saladino, la consigliera Santoni e il sindaco Barbet, una linea di servizio con i medici di base. Poi hanno cominciato a telefonare cittadini anche solo per essere ascoltati”. Lo smarrimento, la destabilizzazione, ed è nato allora il numero verde con le psicologhe. “Adesso le chiamate sono per avere informazioni sui buoni spesa”, spiega ancora Baccei che assicura come ci sia una rete attiva sul territorio che sta funzionando. “Il sindaco sta facendo molto per supportare la città”, assicura. Poi i saluti, e riprende il servizio per la comunità.

Gea Petrini

Il momento della consegna delle mascherine

La protezione civile durante le attività

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