Ha tenuto l’aula del consiglio comunale con interventi fiume, ha prodotto una miriade di interrogazioni, è stata un severo giudice dell’amministrazione cinque stelle. Giovanna Ammaturo decide però di non ricandidarsi al consiglio comunale. Resterà con Fratelli d’Italia a sostegno di Adalberto Bertucci che corre per essere il primo degli eletti nel centrodestra. Una tigre, Ammaturo, in cinque anni di assise che non ha certo brillato per il dibattito politico, la donna della destra guidoniana si è fatta sentire. Un incubo per Barbet, dichiamolo chiaro e tondo, tra accessi agli atti e una montagna di pungolanti atti sulle inefficienze targate cinque stelle. “E’ stata una esperienza bellissima, ma per una serie di ragioni personali non posso ricandidarmi. Metterò a disposizione le mie competenze, le mie relazioni a sostegno di Fratelli d’Italia e sarò al fianco di Adalberto Bertucci alle imminenti elezioni. Sono serena di aver fatto il possibile ed oltre per il bene comune e per l’azione politica di Fratelli d’Italia condotta contro l’incapacità, l’immobilismo e il tornaconto personale di una alleanza che sta in piedi solo per gestire il potere. Primo consigliere a denunciare il sindaco della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia nei tribunali ordinari e amministrativi, a sostenere da sola il ricordo del generale Guidoni, a fare una opposizione costruttiva verso chi guardando il programma di cinque anni fa ha tradito i cittadini e fatto perdere tempo prezioso”. E adesso si lavora per le elezioni. “Sarò al fianco di Adalberto Bertucci nella campagna elettorale. Con lui, partendo dalla nostra Guidonia Montecelio, possiamo immaginare un percorso che guardi anche ai prossimi appuntamenti elettorali, oltre la nostra Città, ma sempre pensando al benessere dei cittadini garantendo sicurezza e prosperità riportando Guidonia Montecelio e l’Italia a modello da emulare”.