“Abbiamo atteso per otto mesi il contributo e alla fine è arrivato con la beffa. Solo per aver avuto quei soldi, mille euro, abbiamo perso la soluzione alloggiativa ottenuta dal Comune: moglie e figli in casa famiglia e io da un’altra parte”. E’ tornata a sollecitare un diritto in quanto attendono una casa popolare ieri mattina una coppia di giovani genitori di Guidonia: la graduatoria che potrebbe consentire un’assegnazione è ferma da più di due anni anche se per legge andrebbe aggiornata ogni sei mesi. “Ora con quei mille euro stiamo pagando una pensione. Ma quanto dureranno?”. Ci credono a quella graduatoria: per questo non hanno occupato una casa, anche quando l’occasione si è presentata hanno scelto di non farlo. “Ma ora non si può più aspettare – dice il marito – Bisogna aggiornare la graduatoria e fare i controlli per liberare le case dagli abusivi”. Una graduatoria che dovrebbe arrivare a breve secondo quanto ribadito dal vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Davide Russo, che è sceso in piazza a spiegarlo: “Gli uffici preposti, attivati su mia sollecitazione a provvedere a sciogliere il blocco che vede tutto fermo da anni, stanno portando a termine il lavoro, dopo più di due anni di fermo è stato necessario mettere a posto tutta la documentazione con le integrazioni pervenute”. RedCro
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