Scendono in campo i parlamentari per il caso Ferrucci scoppiato a Guidonia Montecelio sulla partecipazione dell’ex dirigente di fiducia di Eligio Rubeis alle commissioni urbanistiche, una figura che era “in quel sistema di potere che ha sacrificato l’interesse generale” dicono il deputato del Pd Andrea Ferro insieme al consigliere comunale Mario Lomuscio. Un putiferio bello e buono che ha preso il via un paio di giorni in commissione attraverso la democrat Paola De Dominicis.
“Tutto ci saremmo aspettati dalla nuova amministrazione cinque stelle di Guidonia Montecelio ma sicuramente nemmeno l’immaginazione più fervida avrebbe potuto pensare di vedere l’ingegnere Umberto Ferrucci tornare a frequentare gli uffici comunali. E’ di questi giorni la notizia che non solo l’ingegnere Ferrucci sia stato visto aggirarsi per il Comune, ma che lo stesso abbia preso parte ad una o più riunioni della commissione urbanistica, insieme ad altri professionisti dell’edilizia, così definiti dai membri del M5S della commissione, dei quali non conosciamo nomi e criteri che hanno determinato la loro scelta – dicono Ferro e Lomuscio – Ad ogni modo, per coloro che ancora non lo sapessero o per coloro che hanno voluto rimuovere ciò che è accaduto negli ultimi anni a Guidonia Montecelio, l’ingegnere Umberto Ferrucci, per anni deus ex machina del settore urbanistico ed edilizia privata del Comune di Guidonia Montecelio, nonché uomo di fiducia dell’ex sindaco Rubeis, ad oggi risulta, assieme ad altri dirigenti comunali dell’amministrazione Rubeis-Di Palma, coinvolto nell’ indagine avviata dalla Procura di Tivoli che ha portato nel 2016 allo scioglimento del Comune”. E ancora il deputato e il consigliere ripercorrono la storia: “Ricordiamo che nel 2016 l’ingegnere sarebbe dovuto rientrare nelle sue funzioni, dalle quali era stato sospeso nel 2015, ma il commissario prefettizio Giuseppe Marani, appena insediatosi, rescisse il contratto che legava l’ingegnere al Comune. Ed ora ci volevano i Cinque Stelle per vedere l’ingegnere Ferrucci tornare a frequentare il Comune, non come semplice cittadino ma nella veste di componente di una costituenda task force di professionisti esterni che dovrà coadiuvare gli uffici comunali nella stesura del nuovo regolamento edilizio. Come sono lontani i tempi in cui i consiglieri Cinque Stelle, che allora siedevano sui banchi dell’opposizione, non perdevano occasione per criticare la gestione urbanistica dell’amministrazion Rubeis e rivolgere aspre critiche all’ingegnere Umberto Ferrucci, che di quella politica era l’esecutore. Per quanto ci riguarda – concludono Ferro e Lomuscio – noi continueremo a contrastare quel sistema di potere che aveva finito per sacrificare l’interesse generale dei cittadini a vantaggio di alcuni amministratori locali”. redpol.
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