Tra compagni di volo e di cielo non ci si abbandona mai, anche se ci si incrocia per strada. E’ per questo che Christopher Castrichella, geometra di Sant’Angelo Romano e pilota con la passione per il paramotore, non poteva non fermarsi quando ha visto dall’auto un falco pellegrino in difficoltà. Ha cercato di capire perché fosse aggrappato ad una rete e, una volta notata una ferita sull’ala, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri forestali della stazione di Guidonia che hanno passato a loro volta il caso agli esperti dell’Anva (associazione naturalistica Valle dell’Aniene). Così il rapace ferito è stato portato in clinica veterinaria per tutte le cure del caso.
“Amo i falchi. Basta dire che i miei compagni di volo mi hanno dato proprio il nome di hawk, un simbolo che porto sul casco quando vado in paramotore – racconta Christopher Castrichella, brevetto sia di aeroplano che di paramotore -. Passando con l’auto ho capito subito che c’era qualcosa che non andava. Mi sono fermato. Era bellissimo ma palesemente in difficoltà. Si è fatto accarezzare senza volare via. Inizialmente pensavo che fosse rimasto impigliato con le zampe nella rete. Ma poi ho visto una ferita all’ala”. Poi, con l’aiuto di un amico, Gianluca De Mico, l’ha coperto con un asciugamano e l’ha portato ai volontari dell’Anva una volta ottenuto il via libera dai carabinieri forestali. Il falco pellegrino ora è al sicuro. E’ già sotto osservazione: è stata riscontrata la ferita all’ala ma anche uno stato di denutrizione.