Pratiche lasciate a prendere polvere, neanche una traccia di permessi a costruire, zero condoni. “L’edilizia è bloccata e l’economia è ferma a Guidonia Montecelio”, l’allarme viene dritto dal collegio provinciale del geometri che ieri, d’urgenza, ha incontrato il commissario prefettizio Giuseppe Marani. Il settore dell’Urbanistica da otto mesi – denunciano i liberi professionisti – è fermo al palo: un disservizio che scatena conseguenze negative per i cittadini e per il Comune che perde il relativo flusso di entrate.
Il presidente del collegio provinciale di categoria, Bernardino Romiti, ha guidato la delegazione (ne faceva parte tra gli altri anche l’ex assessore Giuseppe Nardecchia) nel vertice con Marani. “Un incontro positivo, abbiamo apprezzato la cortesia e la disponibilità del commissario, una disponibilità non meramente formale ma reale, ci ha spiegato di essere già in moto per rimuovere le criticità e ci ha assicurato collaborazione”. Tanto da aggiornare il tavolo tra un mese preciso, quando i geometri produrranno un report dettagliato dei guai.
A mobilitarsi sono stati sedici geometri che hanno siglato una lettera chiedendo – un mese fa – l’intervento del collegio provinciale di categoria. Una missiva netta nel puntare il dito contro la “confusione e la stasi” che regna all’Urbanistica, dove non si rilasciano – scrivono – autorizzazioni, permessi, certificati istruiti dai tecnici e con gli oneri già pagati. Blocco totale, senza neanche la possibilità di interloquire con il dirigente nei giorni prestabiliti. Su questa base, il collegio attraverso il presidente si è mosso ottenendo il summit con il commissario, “nella prossima riunione – commenta Romiti – valuteremo proposte di snellimento delle varie istanze giacenti”.
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