Home città Guidonia Guidonia, duello a colpi di video tra Cerroni e Barbet sul caso rifiuti: è la campagna 2.0

Guidonia, duello a colpi di video tra Cerroni e Barbet sul caso rifiuti: è la campagna 2.0

Guidonia, duello a colpi di video tra Cerroni e Barbet sul caso rifiuti: è la campagna 2.0

 

Schermata 2017-05-24 alle 11.17.30Il voto dell’undici giugno si avvicina a velocità supersonica, a ricordarlo c’è anche un countdown che segna addirittura i secondi, sul sito di Arianna Cacioni, nome in gioco dell’asse Rubeis-Messa per azzurri e meloniani a Guidonia Montecelio. Nemmeno dovesse partire lo space shuttle, è lì a segnare che mancano 17 giorni, 12 ore e 42 minuti e 19 secondi, così, senza alcuna pietà, “Houston”.

Ma d’altronde è tutta da studiare la campagna elettorale 2017, tra le regole svizzere su manifesti e piazze, questi candidati sindaco – dieci – che si contendono i due posti per il ballottaggio, storditi dai ritardi, dal clima pesante della valanga giudiziaria, dalla sfiducia crescente e generalizzata dell’opinione pubblica, si muovono più che sul programma sulle emergenze del giorno. E’ il caso dell’affaire immondizia, che mobilita il partito democratico in provincia e quindi anche a Guidonia, il prossimo week-end ci saranno banchetti con firme dimostrative per dire no alla discarica romana nei comuni dell’hinterland. L’hashtag è #rifiutiamoci, ma la questione non ha interessato solo il Pd che ne sta facendo una battaglia per il territorio e contro la Raggi. Anzi, il nodo rifiuti con posizioni assai diverse ha interessato altri due candidati sindaco che hanno duellato via video. Il web per alcuni – in questo contro ogni aspettativa manca il democrat Emanuele Di Silvio che ha scelto uno stile più tradizionale – è diventato un ring, è una campagna 2.0. Se la Cacioni, di cui si diceva prima, ha regalato un video iniziale per spiegare le ragioni della sua discesa in campo, è il civico Aldo Cerroni ad aver battezzato un vero e proprio metodo. Davanti alle scuole, alla discarica, eccolo lì l’avvocato ex presidente del consiglio comunale ad aprire ogni messaggio alla città con il suo slogan “attenzione”. Il 16 maggio, appena uscita fuori la lettera della città metropolitana sul caso rifiuti, se ne è andato munito di telecamera e operatore sulla strada che porta all’Inviolata.
(il testo continua dopo il video)

“Guidonia Montecelio non sarà mai la pattumiera di Roma”, dice Cerroni nel video con più di 6mila visualizzazioni, ma chiarisce poi che l’impianto Tmb anche se non il migliore possibile andrà però aperto a uso esclusivo dei comuni del quadrante nord-est. Like a go go, persino qualche cuoricino, il 21 maggio arriva un altro video, questa volta del candidato sindaco dei Cinque Stelle Michel Barbet. “Siamo davanti all’entrata del Tmb”, dice per spiegare le ragioni del no.
(il testo continua dopo il video)

Per carità l’amica sindaca Raggi non viene mai nominata, come la questione bollente dei rifiuti di Roma. Barbet dice che l’impianto dei rifiuti non va aperto, punto e basta, e si rivolge a Cerroni, “sarebbe una condanna per il territorio, a prescindere da dove provenga l’immondizia”. Le visualizzazioni qui sono 239, contate da you tube. redpol.

 

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