Cala il sipario domani sul servizio di assistenza ai bambini disabili nelle scuole, il servizio si interrompe prima della fine dell’anno. Epilogo di una vicenda complessa e dolorosa per i 70 assistenti educativi – per la maggior parte donne – che attraverso la cooperativa La Sponda svolgono l’attività di supporto cruciale. Venerdì 26 maggio sarà l’ultimo giorno, il 27 scade l’appalto, e proroghe non se ne possono fare. Alle spalle ci sono mesi di calvario e proteste: il Comune di Guidonia Montecelio è con l’acqua alla gola – in fatto di soldi – e ha ritardato a non finire i pagamenti alla cooperativa che si è sobbarcata l’impegno di continuare a sostenere i lavoratori. “Quello che ci dispiace – dicono le assistenti – è lasciare il servizio prima della fine dell’anno, ci sono bambini che devono prendere farmaci e che vanno seguiti”. D’altronde si occupano dell’attività educativa, dell’integrazione nella classe, stimolando l’autosufficienza e la vigilanza dei bambini. In una lettera inviata dalla cooperativa al Comune, viene evidenziato un altro punto dolente. A rischio è infatti il lavoro delle operatrici. In caso di cessazione del servizio viene meno la salvaguardia occupazionale: non verrà cioè più garantito di essere assorbiti dalla ditta che subentrerà con il nuovo bando di gara.
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