Home Cronaca Guidonia, dissequestrato il Tmb. Barbet: “Non deve entrare in funzione”

Guidonia, dissequestrato il Tmb. Barbet: “Non deve entrare in funzione”

Guidonia, dissequestrato il Tmb. Barbet: “Non deve entrare in funzione”

Il dissequestro dell’impianto Tmb all’Inviolata da parte del Tribunale di Tivoli riapre a Guidonia Montecelio una pagina politica che sarà tenere bene sotto osservazione. In sostanza, con motivazioni che sono da leggere, dopo cinque anni l’impianto di trattamento meccanico biologico torna “libero”, per usare questa espressione. Non c’è reato ambientale per chi, la società riferibile al gruppo Cerroni, ha messo lì quell’impianto nella convivenza con i vincoli archeologici naturalistici. La partita del processo penale in primo grado si è conclusa così, per ora almeno. Come ricorda il comitato per il risanamento ambientale a luglio si aspetta l’udienza del Tar del Lazio sempre sulle autorizzazioni inerenti l’impianto Tmb, oltre a essere incardinato un procedimento penale anche al tribunale di Roma.

È chiaro che la notizia a Guidonia abbia generato reazioni, per le possibili conseguenze. Di certo si è allarmato Michel Barbet, il sindaco cinque stelle che ha una maggioranza che è appesa a un filo, una gigantesca mole di problemi da gestire, a cominciare dalla pandemia, e ora deve vedersela anche con l’impianto dei rifiuti. “Aspetteremo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza per valutare ogni ulteriore azione a difesa del territorio, la nostra Amministrazione è sempre stata fermamente contraria all’entrata in funzione di quell’impianto obsoleto perché crediamo che Guidonia Montecelio abbia già dato troppo sul fronte rifiuti e sullo sfruttamento del territorio. Con la nostra amministrazione ci son stati ben due pronunciamenti del consiglio comunale contro ogni ipotesi di utilizzo del Tmb, e non lasceremo nessuna strada intentata in difesa dell’ambiente e della nostra città”.

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