Diventa un polo vero e proprio quello che sostiene Giovanna Ammaturo alle prossime elezioni di Guidonia Montecelio. La candidata di Noi con Salvini ottiene infatti l’appoggio anche di Direzione Italia e del Movimento nazionale per la sovranità. In tutto quindi i simboli sulla scheda saranno quattro, considerata la civica Piazza pulita. Si sta definendo – dopo tanto tribolare e in un clima da mille e una notte – il quadro politico: scende in pista un vero secondo schieramento di centrodestra alternativo all’alleanza Forza Italia-FdI espressione dell’ex governo. Una scelta frutto anche della specifica situazione della terza città del Lazio, alle prese con un terremoto giudiziario che sta colpendo in maniera feroce chi ha occupato le stanze dei bottoni. Insomma, il tema della discontinuità con il passato come condizione per stare insieme e proporsi agli elettori ha unito il salviniano Marco Mercante e l’alemanniano Mirko Benetti da mesi. Nella partita però entra con gli stessi forti contenuti Direzione Italia, il partito di Raffaele Fitto guidato nel Lazio da Luciano Ciocchetti.
“Noi siamo naturalmente collocati nel centrodestra – spiega il coordinatore regionale Ciocchetti – a Guidonia le altre forze non hanno capito la necessità di dare un segnale forte alla città di cambiamento. Così con i nostri amici che si stanno impegnando per la città, con il lavoro di Maselli che ho nominato per seguire la composizione della lista, insieme a Moreno Guerrini, abbiamo compiuto una scelta di cambiamento, un contributo per far recuperare credibilità al centrodestra”.
Il collante è il giro di boa attraverso una classe dirigente nuova capace di spendersi per il territorio, questione avanzata sui tavoli fin da settembre dal coordinatore di Noi Con Salvini Marco Mercante. Linea condivisa da Mirko Benetti, a capo del provinciale del Movimento per la sovranità, che da due anni d’altronde porta avanti la battaglia contro i metodi di gestione della ex Giunta. L’alleanza con le truppe salviniane è quella “naturale”, spiega a più riprese, nella cornice del “polo della sovranità”, d’altronde l’intesa con gli azzurri e FdI si è dimostrata impossibile. “Rappresentano la vecchia amministrazione, e fino all’ultimo come la stragrande maggioranza di Forza Italia abbiamo cercato di trovare una sintesi intorno a una candidatura che potesse veramente rompere con il passato. Tuttavia ha prevalso la vecchia logica, così preso atto di questo e sfumata la possibile candidatura esterna autorevole di Alberto Cuccuru, abbiamo riunito le forze di centrodestra intorno all’idea di rottura totale con il passato. Ora lavoreremo al programma e a un progetto politico serio. Non abbiamo alcuna intenzione di nasconderci dietro le civiche ma vogliamo metterci la faccia perché la vera politica a Guidonia esiste ancora”. redpol.
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