Guidonia, De Santis: “Fermiamo il degrado per evitare una bomba sociale”

Con una lettera aperta indirizzata alla città, Mauro De Santis consigliere comunale del Polo Civico, lancia l’allarme sulla situazione in cui si trova Guidonia Montecelio. Un degrado che tocca ormai ogni aspetto della vita dei cittadini rischiando di essere una vera e propria bomba sociale. Bisogna intervenire, per De Santis, partendo da uno studio reale della città e elaborando soluzioni.  “I recenti fatti di vandalismo presso la scuola di Villalba, ci pongono dinanzi a delle riflessioni e a delle domande, la prima delle quali è: il degrado della nostra città è inevitabile?”.

La lettera aperta di Mauro De Santis

“Premesso che quanto è successo al plesso scolastico di Villalba è di una gravità inaudita, il problema parte già a monte.Talvolta dei minimi gesti di inciviltà e di egoismo, che erroneamente consideriamo innocui e confinati alla persona, se tollerati si moltiplicano e si ingigantiscono fino a partorire atti violenti e criminali come quello a cui abbiamo assistito in questi giorni.

Qualcosa deve cambiare, e il cambiamento non può dipendere solo dalle norme se viene a mancare il controllo del rispetto di esse.

Un esempio: le segnalazioni all’amministrazione devono avere una risposta pronta. Se denunciando un illecito non si ottiene nessun risultato sarà difficile essere motivati a cambiare la situazione.

E’ necessario innescare un processo che restituisca alla città e ai suoi abitanti fiducia sulla possibilità di cambiare, di invertire il trend negativo. 

Qualcuno obietterà che per arginare tali fenomeni occorrono risorse economiche.

Si è vero, ed è proprio per questo che la collaborazione tra pubblico e privato deve diventare un fattore strategico per creare quelle sinergie in grado di generare risorse economiche e iniziative atte a riportare la qualità della sicurezza nella nostra città ad un livello più che dignitoso.  Imprenditorialità ed attivazione sociale sono quindi due diverse facce di come l’azione privata possa avviare iniziative in grado di permettere alle istituzioni pubbliche di reperire risorse economiche e di pensare ad un processo di rigenerazione sociale

Le criticità rilevate in questi anni nella gestione amministrativa da parte del Comune, mette in evidenza l’urgenza di un sistema differente.

Guidonia oggi appare slabbrata nella sua identità, abbandonata dalla amministrazione chiamata a governarla e a salvaguardarla. I suoi stessi cittadini negli ultimi anni hanno sviluppato aggressività e comportamenti ispirati più all’esigenza di sopravvivere che di rispettare le regole. Così che il risultato è sotto gli occhi di tutti: degrado e declino economico, fisico e morale. Dallo stato delle strade, a zone della città coperta dai rifiuti. Ma dietro questo c’è qualcosa di ben più profondo e preoccupante, c’è il fatto che il degrado economico, fisico e morale si autoalimentano a vicenda, creando un vortice estremamente pericoloso, una specie di bomba sociale.

Solo con l’impegno, l’abbandono di ideologie datate, il concetto di città come luogo e comunità dove viviamo, la consapevolezza che è partendo da Guidonia che si possono risolvere i problemi di Guidonia, avremo la possibilità di essere gli artefici e gli artificieri che disinnescano questa bomba.

Agitare un problema locale è scambiato oggi per fare politica, ma fare politica significa trovare soluzioni e ciò implica serio studio”.

Mauro De Santis